Brad Pitt e il mondo che gira

Creato il 17 dicembre 2012 da Jonlooker @Jonlooker

Non è la prima volta che scrivo di Chanel, ma qui c’è la novità che è un uomo a sponsorizzare un profumo da donna e allora giù i media a mormorare dietro al ventaglio oooh, ma che plot twist, che genialità.

L’intento è fin troppo chiaro: Brad Pitt, che gli cadono tutte dietro neanche sudasse DDT, parla appassionato di un profumo. Beh mannaggia, se sta qui a romperci il marzapane vuol dire che gli è proprio rimasto nel cuore, ergo: le donne penseranno che acquistandolo saranno sofisticate e indimenticabili.

No, proprio no.

Brad Pitt si presenta mesto, in bianco e nero per fare stile e mascolinità ma io mi sento già in un film di Spielberg del ’93. E fa quell’occhio da cucciolo caduto nel torrente impetuoso che non riesce ad aggrapparsi al tronco galleggiante, ottimo in Vi presento Joe Black, ma gli anni sono passati e lui ha quella crisi di mezza età in cui si rifugia nella fase casual-Johnny Depp, ma senza  il cappellaccio da cacciatore di frodo australiano.

Dal nulla, scuote la testa con l’aria di quello che la sa lunga sulla vita e assicura che la questione non sta tanto nel viaggio. Di cosa stai parlando, di grazia? Non è che le donne sono come gli uomini, che se vedono la loro casa in fiamme non se ne accorgono nemmeno, se davanti c’è una ragazza in lingerie con l’elmetto da pompiere. Le donne non cadono mica in questo trabocchetti, nossignore.
Oddio, bisognerebbe forse prima testare Michael Fassbender, ma non è questo il punto.

Ad ogni modo, Pitt ci dice che ogni viaggio finisce, ma noi andiamo avanti. Il mondo gira e noi con lui (io non voglio essere quello che fa la punta alle cose, ma stiamo tutti ascoltando la versione adulta e annoiata di giro girotondo, ce ne siamo accorti, sì?), i piani vanno a peripatetiche, i sogni prendono il sopravvento… Uè però, Brad, sei un po’ demoralizzato per essere un multimilionario attore osannato dalle folle e sposato a una donna bellissima intelligente e impegnata per i diritti umanitari. Che piani avevi, esattamente, che non sono andati bene? Oh, forse hai solo visto The Tree of Life per intero. A me è bastato per deprimermi, in effetti.

Ma ecco  arrivare il succo del discorso: ovunque egli vada, eccoti lì, ci sei tu, donna! Pensa che figata! La sua vita, il suo destino, la sua fortuna (è passato al Magnificat). Sviolinata eseguita, peraltro, con le mani in tasca e la voce sfavata di uno che vuole solo incassare il compenso -si dice sette milioni di meritatissimi dollari- e andare a giocare a golf con Matt e George.

«Chanel n. 5. Inevitabile.»

E’ evitabile, invece. Tutto questo era evitabilissimo.
Parliamo di un profumo che ha fatto la storia blah, blah, Marylin, blah blah… ma che rimane un prodotto per le vecchie zie, anziano come l’essenza di violetta, la rosa canina e i montascale Stannah. E’ inutile che tu faccia girare vorticosamente un planisfero illuminato dietro al profumo e racconti di come ti abbia cambiato la vita, è inutile starsene lì tutto rattrappito cercando di evocare mistero e sapienza; stai sponsorizzando una fragranza per signora attempata e lo sfondo sembra lo spugnato di una trattoria umbra, c’è uno che svita e avvita una lampadina fingendo che ogni tanto davanti alla finestra passi un tir e neanche tu capisci quello che dici.

L’unica spiegazione che sono disposto ad accettare come logica è che in realtà sia Tyler Durden.

Immagine gentilmente segnalata da Fyaa

Eccoci qui, anno quasi finito. Buon Natale e tutte quelle cose lì.

Se il mondo non finisce (cosa che francamente spero: voglio vedere come va a finire Modern Family) ci rivediamo prestissimo con uno spot che è così brutto che vi piacerà da matti.



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