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Bragnuolo (L’altra Luino) a Pellicini: “Quanto avete fatto per i frontalieri? Non usarli come mezzo di propaganda”. Pellicini: “Lavorare per la loro tutela”

Creato il 26 maggio 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

Continuano le polemiche tra Stefano Bragnuolo, segretario cittadino del PD e candidato nella lista “L’altra Luino”, ed il sindaco uscente candidato con “Nuova Frontiera”, Andrea Pellicini. A pochi giorni dal voto per le amministrative oggi l’accusa che Bragnuolo lancia a Pellicini riguarda il tema dei frontalieri, dei ristorni e dei servizi servizi garantiti loro. Il segretario del Pd di Luino pone anche alcune domande chiedendo al sindaco quanto fatto dalla sua amministrazione per i frontalieri ed in che modo sono stati utilizzati i fondi dei ristorni, anche in relazione a spese da investire sul sociale. Dal canto suo Pellicini stamane ha spiegato come “i frontalieri siano stati usati dal governo come merce di scambio per il rientro in Italia di capitali”, accusando il PD di Roma per l’accordo siglato con Berna.

Stefano Bragnuolo, segretario del Pd di Luino e candidato ne la lista

Stefano Bragnuolo, segretario del Pd di Luino e candidato ne la lista “L’Altra Luino”

Il comunicato stampa di Stefano Bragnuolo, candidato de “L’altra Luino”. “Rimaniamo davvero increduli di fronte alle azioni di esponenti politici di Luino senza limiti e paragoni. Nella giornata di ieri è stato esposto dalla Lega Nord di Luino un manifesto che attacca il PD reo di interessarsi dei frontalieri. La Lega ci accusa di mettere le mani sui frontalieri… le mani sui frontalieri forse le ha messe qualcun altro, noi sui frontalieri invece ci abbiamo messo il cuore.

Come segretario del circolo PD di Luino, ma soprattutto come persona, in quanto frontaliere io stesso, vengo attaccato proprio dal partito, che a va a braccetto con la Lega Ticinese, la stessa Lega che espone manifesti contro i lavoratori italiani, la Lega che vuole contingentare il numero di frontalieri, la Lega che festeggia e brinda per il risultato sul referendum degli extracomunitari, la Lega che ha provato in tutti i modi, negli anni passati, ad impossessarsi del fondo di disoccupazione speciale dei frontalieri.

Solo adesso, in campagna elettorale per le Amministrative, il Sindaco uscente caldamente sostenuto da questa Lega, si ricorda dei frontalieri, e del ristorno delle loro tasse regolarmente trattenute in Svizzera? Come ribadisco, poiché sono io stesso frontaliere, conosco bene il peso che ciò comporta. Non lo nego, siamo un po’ più avvantaggiati dal cambio sulle buste paga, ma a quale sacrificio? Sig Sindaco ed esponenti della Lega, che avete amministrato in questi anni, oltre che esporre manifesti di cattivo gusto, quali sono state le risposte che avete dato ai frontalieri e alle loro necessità? Siete riusciti a risolvere il problema dei trasporti e del traffico: recarsi al lavoro in treno un’utopia, code e ore in colonna in macchina, mancanza di luoghi per parcheggiare l’auto e condividerla con i colleghi, repressione forzosa sulle norme di guida.

Oppure per le numerose donne e mamme, che sacrificando la propria famiglia e i figli per il lavoro, non hanno ricevuto nessun aiuto da questa Amministrazione, che anziché usare i ristorni dei frontalieri per opere a loro indirizzate, li usano per altro, magari per fare lavori di manutenzione proprio ad una settimana dal voto?

Quanti asili pubblici sono stati creati, quale aiuto è stato dato per i numerosi ragazzi che nei pomeriggi o nei mesi estivi al termine delle scuole, devono trascorrerlo lontano dai genitori? Quale è stato il suo peso politico ai tavoli di confronto e dibattito, sempre che ci sia andato, dove si sono posti concretamente i problemi e si sono trovate le risposte? Quanti frontalieri avete in lista?

Pensateci bene, prima di porvi a paladini della giustizia, sarebbe meglio avere la coscienza a posto, senza usare come merce di propaganda, uomini e donne che con enormi sacrifici personali lavorano onestamente, e ascoltate le loro esigenze, o almeno provarci”. Si chiude così la nota stampa di Stefano Bragnuolo, frontaliere, Segretario PD del Circolo di Luino e candidato con la lista “L’altra Luino”.

La replica del sindaco Andrea Pellicini. “Sono certo della passione di Bragnuolo per il tema del frontalierato, che tra l’altro vive ogni giorno come lavoratore, ma è indubbio che il recente accordo del governo Renzi con la Svizzera crei non pochi problemi ai nostri frontalieri, introducendo la doppia tassazione, con una stima dell’aumento complessivo delle imposte del 15- 20%. La sensazione è che i frontalieri siano stati usati dal governo come merce di scambio per il rientro in Italia di capitali. La Svizzera aveva bisogno di dare soddisfazione alle sue forze politiche anti italiane e il governo ha ceduto. E il PD, come partito principale del Governo, ha fatto delle scelte ben precise. Ciò detto, vi è la necessità, a livello locale, di lavorare insieme, anche tra partiti avversari, con l’obiettivo di non far ratificare l’accordo dal Parlamento o quantomeno di stralciare dalla ratifica la parte sul frontalierato. Penso che anche il PD locale sia d’accordo.

Ho avuto duri contrasti con Bignasca e la Lega ticinese e sono convinto che la battaglia vada portata avanti per il rispetto che dobbiamo ai nostri lavoratori. Per quanto concerne i ristorni, questi vengono impiegati per asfaltare le strade, per la manutenzione straordinaria delle scuole, per opere pubbliche di arredo urbano. Per creare asili, come chiede Bragnuolo, non possono essere utilizzati, nel senso che con i ristorni non possiamo pagare gli insegnanti (che sono il costo più importante di ogni tipo di asilo o scuola). Oggi è il provveditorato agli studi che, tra l’altro, non ha la possibilità di fare nuove assunzioni. In ogni caso, a Luino abbiamo un asilo nido comunale che è un’eccellenza e diverse scuole dell’infanzia paritarie, cofinanziate dal Comune, che, a prezzi concorrenziali, danno una risposta concreta alla domanda delle famiglie. Anche i privati, se seri e competenti, svolgono un fondamentale servizio pubblico”.

Si chiude così anche la nota stampa del sindaco uscente Andrea Pellicini. Domenica dalle 7 alle 23 i luinesi sono chiamati alle urne e dovranno scegliere tra il “Movimento Italia Nazione”, candidato sindaco Pietro Agostinelli, “La Grande Luino” di Giuseppe Taldone, “Luino in Movimento – Controcorrente” di Fabio Luciano Cocomazzi, “Nuova Frontiera” di Andrea Pellicini e “L’altra Luino”, candidato sindaco Franco Compagnoni.


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