E’ successo ieri mattina nelle campagne di Camporgiano, sotto gli occhi della stessa proprietaria delle pecore, che le aveva accompagnate al pascolo. Secondo la sua testimonianza, che certamente non è potuta intervenire per salvare i suoi animali, i lupi sarebbero stati almeno quattro. Probabilmente la neve li ha fatti spostare a valle in cerca di qualche preda.
Non ci sono dubbi che gli animali fossero lupi, a confermarlo è la Confederazione Italiana Agricoltori: inconfondibili sarebbero le orme lasciate sulla neve e, soprattutto, il modo di camminare in fila indiana, tipica del lupo e non degli altri canidi. La conferma ufficiale e’ attesa per le prossime ore quando saranno completate le analisi su sterco e peli lasciati dai lupi nell’alpeggio dove hanno fatto strage di pecore. ”I lupi – ha detto il direttore della Cia di Lucca, Alberto Focacci – nella Valle del Serchio non erano mai scesi cosi’ in basso. Probabilmente la neve li ha fatti spostare. Alcune persone li avevano avvistati sabato dalla parte opposta della Valle ma non si pensava potessero attaccare a una quota cosi’ bassa”. In genere gli esemplari che vivono sugli Appennini si muovono in coppia e non in gruppo. ”La situazione e’ sicuramente da non sottovalutare – conclude Focacci -: per tale ragione chiediamo un attento monitoraggio del fenomeno e auspichiamo che le autorita’ preposte si impegnino a fornire agli allevatori i mezzi per proteggere i greggi da eventuali altri attacchi di questo genere”.
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