Brasile : multa salata a McDonald's. Il menù "Happy meal" è dannoso per la salute

Da Avvdanielaconte

"Happy Meal" di McDonald's

Il menù " Happy meal " per i bambini - contenente gadget e giochini - è uno dei punti di forza della famosa catena McDonald's in tutto il mondo. 
Tuttavia, com'è noto, da tempo sono in atto campagne contro il famoso menù perchè considerato troppo calorico e dannoso per la salute dei bambini. 
Nel 2010, ad esempio, il "San Francisco Board of Supervisors" - l'organo legislativo all'interno della città e della contea di San Francisco - ha adottato una decisione con la quale ha vietato ai ristoranti della città di distribuire pupazzetti e giochini con gli " Happy meal ", fatta eccezione per il caso in cui i pranzi contengano meno di 600 calorie, 640 milligrammi di sodio e 35% dei grassi.
Più in generale, la First Lady statunitense Michelle Obama ha lanciato una vera e propria campagna per combattere il problema dell'obesità - che negli Stati Uniti ha superato, in alcuni Stati, la preoccupante percentuale del 30% della popolazione -. 
Adesso fa scalpore la notizia che il Brasile ha comminato una maxi - multa alla McDonald's - 1,3 milioni di dollari - per gli " Happy meal ". Tutto è nato dalla denuncia dell'Istituto Alana - un'organizzazione senza fini di lucro - nell'ambito del progetto "Bambini e consumo". Secondo l'organizzazione, con la pratica commerciale a fini promozionali che associa il cibo ai giocattoli "McDonald's crea una logica di consumo nociva e incentiva alla formazione di valori distorti, come la formazione di abitudini alimentari dannose per la salute".
L'Alana denuncia la diffusione - dopo la denuncia - di ben 18 campagne pubblicitarie destinate al pubblico infantile - nelle quali vengono utilizzati personaggi di fantasia molto amati dai bambini -.
Dopo la notizia della maxi - multa (pubblicata nel "Diario ufficiale dello Stato di San Paolo"), McDonald's ha diffuso un comunicato stampa con il quale ha dichiarato di non voler commentare "i dettagli di un processo in corso" e ha precisato di essere "convinta di rispettare tutte le norme della legislazione vigente sia rispetto alla comunicazione, sia in relazione alle pratiche commerciali ". La famosa catena di fast-food ha, comunque, la possibilità di proporre ricorso contro la decisione.
Seguiremo gli sviluppi della vicenda....
Roma, 9 dicembre 2011   Avv. Daniela Conte
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