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Brasile: proteste ed incidenti contro gli eccessivi costi dei mondiali di calcio

Creato il 16 maggio 2014 da Stivalepensante @StivalePensante

Sono degenerate in scontri tra polizia e manifestanti le dimostrazioni anti-Mondiali di calcio a San Paolo, Rio e altre città. Lo riferisce Bbc. Gli agenti hanno sparato gas lacrimogeni dopo che i manifestanti hanno iniziato a lanciare pietre e incendiato pneumatici per bloccare le strade. Secondo i media locali sono 234 le persone arrestate.

(pri.org)

(pri.org)

A 28 giorni dall’inizio dei mondiali di calcio, il Brasile continua a essere attraversato dalla protesta antigovernativa per il costo dell’evento. In tutto circa 10.000 persone sono scese nelle strade di Belo Horizonte, Brasilia, Manaus, Porto Alegre Rio de Janeiro e San Paolo. Circa 5.000 membri del Movimento dei senzatetto di San Paolo ha incendiato diversi copertoni di auto e marciato alla volta dello stadi Corinthias, che ospiterà la partita inaugurale tra i carioca e la Croazia il prossimo 12 giugno.

Alcuni tra loro hanno rotto i vetri di alcuni autoveicoli cone le insegne della Fifa, ma a disperderli sono intervenuti i lacrimogeni della polizia. In tutto vi sono stati una ventina di arresti. Circa 200 operai metalmeccanici hanno tenuto, nello stesso tempo, una manifestazione nella parte sud della città di fronte a una fabbrica mentre centinaia di dimostranti, tra cui operai e insegnanti, hanno bloccato l’arteria stradale che parte dal sobborgo di Osasco e conduce in centro.

In vista della partita inaugurale i movimenti di protesta contano di radunare in piazza almeno 15.000 manifestanti. Vicino allo stadio di San Paolo è in corso un’occupazione di terreni da parte di 1.500 famiglie senzatetto: “Entro 28 giorni dovranno risolvere i loro problemi”, ha avvertito il loro capo Guilherme Boulos, altrimenti “saranno guai”. Altri cortei si sono tenuti a Rio De Janeiro e a Brasilia, dove gli agenti hanno utilizzato gli spray al peperoncino per disperderei piccoli gruppi di manifestanti. A Recifevi sono stati saccheggi di negozi e nel giro di 48 ore sono stati effettuate 170 persone.

Il clima e’ talmente teso nel paese che è dovuto intervenire il carismatico ex presidente Ignacio Lula da Silva per condannare le proteste violente. Il Brasile ha speso circa 11 miliardi di dollari per l’organizzazione dei Mondiali, una cifra che ha irritato una buona fetta di popolazione che aveva riversato sulla sinistra di Dilma Roussef, ex marxista oggi al potere, le proprie speranze di ascesa sociale.

(agi.it)

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