Problemi di infrastrutture, violenza, mancanza di mano d'opera qualificata e assenza di investimenti finiscono per sovrapporsi ai vantaggi delle bellezze naturali. E' quello che risulta il ranking sulla competitività nel settore divulgato ieri dal Fórum Econômico Mundial.
Il paese si è posizionato solo con il 52° posto, nella classifica generale di quest'anno, perdendo sette posizioni dall'ultima classifica stilata nel 2009.
In piena crisi, il mondo è migliorato e il Brasile, che di cui il Messianico cantava le lodi come se non esistesse la crisi, ha peggiorato. D'altronde, un paese che basa la sua offerta turistica sul carnevale e si presenta al mondo come il regno del football, non valorizzando la vera molla che spinge il turista a viaggiare, quello di conoscere luoghi rigogliosi e naturali, non potrà certamente aspirare a scalare le vette della classifica.