Brasserie de la Senne #villaggio2014

Da Gianni Tacchini @villaggiobirra

Bernard Leboucq e Yvan De Baets, la Brasserie de la Senne sono loro. Si incontrarono nel maggio del 2002 durante una festa a Bruxelles scoprendo la loro passione comune: l’homebrewing. Con Bernard che aveva già in tasca la ricetta della Zinnebir decidono di creare un loro birrificio e nel 2003 a Sint-Pieters-Leeuw (un paese di 30.000 abitanti a sud di Bruxelles, nella zona del Brabante Fiammingo) installano il loro piccolo impianto.

Bernard al Laboratori del 2013 con Kuaska

Dopo due anni, aiutati dal successo delle loro produzioni, decidono di cercare un’ambiente più grande nella loro città, Bruxelles. Ci sono voluti 5 anni prima che Bernard e Yvan definitivamente producessero in città, nel frattempo si facevano le ossa in altri birrifici, creando amicizie con altri birrai, in primis Nino Bacelle della De Ranke con cui alternavano l’uso degli impianti della Deca prima che anche lui si stabilisse nella sua sede attuale a Dottignies. Dal 22 dicembre 2010 in Chaussée de Gand, la Brasserie de la Senne (nome del fiume della città) ha la sua sede operativa.

La Brasserie de La Senne è una delle piccole realtà diventate il cuore e l’anima birraria del Belgio contribuendone alla “rinascita”. Sperimentazione e tradizione, dove il Luppolo (ed il suo utilizzo) è il punto fermo nelle loro creazioni, il marchio di fabbrica: la passion de l’Amertume. 

Meravigliosa anche la linea grafica della brasserie, curata da  Jean Goovaerts aka KlerkzGovartz, cugino di Bernard, e autore del manifesto di questa edizione del Villaggio della Birra

La Brasserie de la Senne è al terzo Villaggio. Quest’anno sarà Breza Jovanovic, fidata collaboratrice di Bernard e Yvan, a rappresentare il birrificio.

Taras Boulba

Il naso è fresco, molto fresco, decisamente erbaceo e luppolato, con un gusto secco e amaricante delicato e diffuso. Il corpo si fa apprezzare in pieno per la sua bevibilità, aiutata da una carbonazione medio-bassa. Il classico gusto di una bionda luppolata, non una pils o una lager, per intendersi, ma una ale belga dal carattere amaricante senza essere eccessivamente astringente. 4.5% alc. vol.

Zinnebir

Luppolo profuso a piene mani, per una birra nel complesso fresca con un retrogusto secco e asciutto molto molto deciso. Per chi ama gusti luppolati, anche se non estremi. 6% alc. vol.

Jambe de Bois

Colpisce per il suo equilibrato mix fra la robusta componente alcolico/maltata e i sentori citrici e leggermente agrumati che sprigiona. Offre al palato una ricca gamma di sensazioni: una robusta tessitura maltata, un corretto e caldo alcool e poi l’esplosione di luppoli aromatici. Ottima Tripel. 8% alc. vol.

Stouterik

Belgian Stout. Al naso, oltre alle note di caffè e cioccolato e malti tostati, offre un interessante spunto di lieviti, ricchi e piccanti. Il corpo: dire snello è dire poco, va giù che neanche te ne accorgi!! Costruita bene, finisce leggermente “bitter”, con un curioso e piacevole effetto finale luppolato. 4,5% alc.vol.

Le Birre di Brasserie de la Senne sono, in Italia, un esclusiva DaPian