Brave - Ribelle

Creato il 10 settembre 2012 da Misterjamesford
Regia: Mark Andrews, Brenda Chapman, Steve PurcellOrigine: USAAnno: 2012Durata: 100'
 

La trama (con parole mie): a capo di un grande territorio del Nord basato sull'alleanza di quattro grandi clan regna Fergus, celebre per aver perso una gamba lottando contro un ferocissimo orso leggendario che dal giorno dell'incredibile scontro nessuno è più riuscito a scovare.
Pace e prosperità rendono possibile una vita in armonia con la Natura da parte di ogni abitante del reame, e la famiglia del sovrano vive una quotidianità turbolenta ma felice.Quando Merida, primogenita di Fergus, però, per ribellarsi alla madre Elinor che la vorrebbe una perfetta principessa gareggia trionfando nella gara che dovrebbe determinare il suo futuro marito, l'equilibrio si spezza: in famiglia scoppiano le liti ed i capi dei clan i cui figli sono stati umiliati dalla ragazza meditano di muovere guerra.Per risolvere la situazione la stessa Merida, fuggita nei boschi, trova un inaspettato "aiuto" in una strega che le promette un incantesimo in grado di cambiare il suo destino: peccato che gli effetti collaterali dello stesso finiranno per essere inattesi ed addirittura più minacciosi di un potenziale conflitto.

Nel momento stesso in cui hanno cominciato a scorrere i titoli di coda del consueto corto che precede ogni nuovo lavoro della Pixar ho tirato un sospiro di sollievo: la casa di produzione responsabile di alcuni tra i più straordinari film d'animazione della Storia del Cinema recente - e non solo - era sulla via del ritorno sulla retta via.Quando, infatti, lo scorso anno corsi in sala per gustarmi Cars 2 - sequel di uno dei titoli forse meno amati dalla critica degli Studios satellite (?) della Disney cui di contro sono più affezionato - rimasi deluso non tanto rispetto all'aspetto tecnico - sempre impareggiabile -, quanto dal gusto dell'intera operazione, che mi era parsa una vuota soluzione commerciale operata in modo da intascare il più possibile sfruttando un franchise che lo permetteva praticamente in ogni campo - dai biglietti d'ingresso ai giocattoli, dai videogames ai pupazzi -.Fortunatamente, già con La luna - il corto rispetto ai titoli di coda del quale ho accennato poco sopra - l'approccio e le atmosfere sono tornate ad essere quelle della Pixar che ho amato negli ultimi quasi vent'anni, complici un soggetto semplice eppure magico che è riuscito addirittura a riportarmi con la mente alla poesia di Melies, alla faccia di quella mezza sòla di Hugo Cabret.Con i migliori auspici aveva dunque inizio Brave, titolo attesissimo dal sottoscritto per ambientazione, cornice, tecnica - i capelli, e non parlo solo della criniera rosso fuoco della protagonista, paiono perfino più veri del vero - e Merida: la principessa in lotta per la sua indipendenza in piena crisi adolescenziale ed in aperto conflitto con la madre prometteva di essere uno dei charachters più interessanti che la Pixar avesse mai sfornato, di quelli in grado di entrare subito nel cuore degli spettatori, a prescindere dalla loro età.Ed ecco che gli auspici di cui sopra finiscono per essere rispettati come meglio non si poteva sperare: certamente lo script e l'evoluzione della trama non sono lontani da quelli che fecero la fortuna di titoli come Il libro della giungla, La sirenetta ed il più recente Alla ricerca di Nemo, tutto ha il sapore del Classico, non ci sono sconvolgimenti o invenzioni di rottura, eppure l'ironia e la partecipazione emotiva grazie ai quali è descritto non solo uno dei periodi più turbolenti delle nostre esistenze - l'adolescenza -, ma anche il rapporto tra madre e figlia con il succedersi delle stesse in ruoli ben più vicini di quanto all'apparenza non possa sembrare coinvolgono e scuotono quasi ci si trovasse a cavalcare accanto a Merida, o si accusasse il colpo al cuore del distacco nel momento in cui l'arazzo viene tagliato da una lama che, più della stoffa, tenta di recidere un legame destinato ad essere sempre parte di chi lo vive sulla pelle in barba ad incomprensioni e Tempo che scorre.
Brave è un film di formazione, ma anche una fiaba divertente e leggera che diviene ritratto delle differenze tra i sessi - agli uomini, dai tre gemellini fratelli minori di Merida ai capi dei clan, viene affidata la parte più caotica, rovinosa, comica e pane e salame mentre all'altra metà del cielo è affidato il compito di amministrare, comprendere, tenere a bada le intemperanze dei bambini troppo cresciuti con i quali condividono la vita, dai giochi d'infanzia alle incombenze da regnanti e genitori e soprattutto costruire rapporti la cui profondità sfugge alla semplicità maschile, legata irrimediabilmente ai piaceri e alle sensazioni più pratiche ed immediate -, un'avventura diretta ed esplosiva come le chiassose popolazioni di cui narra le gesta, un omaggio a tutte le "principesse" che hanno smesso i lustrini e le apparenze ed hanno imparato ad essere Donne, figlie o madri che siano: splendidi, in questo senso, i momenti di confronto tra Merida ed Elinor nel post-incantesimo, con la reciproca scoperta a fare da sfondo, di fatto, alla presa di coscienza di poter sempre imparare - dagli altri come da se stessi - a prescindere dai ruoli, dalle età e dalle convenzioni sociali.
Un ottimo prodotto, dunque, che è un piacere pensare possano aver condiviso in sala madri e figlie di diverse età, e che è riuscito ad emozionare Julez e il sottoscritto, per la prima volta intenti a guardare un film che racconta la distanza - e l'emozione della vicinanza - tra genitori e figli dall'altra parte della barricata, immaginando non più di ribellarsi con Merida, ma di trasmettere la propria presenza senza far pesare troppo la volontà di proteggere nei panni di Elinor e Fergus.
E quando una pellicola riesce a parlare a più livelli, qui al Saloon diviene immediatamente un titolo che sarebbe un vero peccato perdere.
L'unica condizione, è che ci si tuffi a cuore aperto.
Del resto, questa è la meraviglia del Cinema.
Quella di essere figli, e genitori.
E soprattutto quella della vita.
 
MrFord
"I will ride, I will fly
chase the wind and touch the sky
I will fly
chase the wind and touch the sky
where dark woods hide secrets
and mountains are fierce and bold
deep waters hold reflections
of times lost long ago."Julie Fowlis - "Touch the sky" -

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