E niente, ho deciso di dare una svolta alla mia esistenza facendo la cosa più banale del mondo: tagliare i capelli.
Bye Bye Rapunzel, benvenuta...boh!
Nessuna storia d'amore finita male, nessuna delusione (non più del solito), nessuna voglia di rinnovarmi, semplicemente avevo caldo. Ma ve lo immaginate quanto cavolo possano tenere caldo dei capelli lunghi quasi fino al sedere?? Sono cresciuta con dei capelli così corti che più di una volta mi hanno scambiata per un maschietto da bambina, il classico taglio a scodella che fa tanto bambino dei telefilm americani. Tristissima questa cosa. Ma mia mamma era categorica: finché non mi si fossero rafforzati (ho sempre avuto i capelli finissimi) dovevano stare corti. E così ho passato l'infanzia con le maglie in testa stile faraone per fare finta di avere una chioma alla Pocahontas. Una gnocca da paura insomma.
Dopo la
Rivolta della frangetta, c'è stata quella del capello corto. Facevo crescere i capelli per tanto tempo finché non arrivavo al punto di non ritorno e mi facevo fare un caschetto alla Edna Modez. Questa volta però, ho toccato tutti i record...mai avuta una "chioma" così lunga, peccato per le quintuple punte (le doppie punte le avevo due anni fa). E niente...zac! Sotto lo sguardo attonito del parrucchiere e delle varie clienti, c'è stata una scena (quella finale) alla Rapunzel, con tutti quei capelli avrebbero potuto creare parrucche per tutti gli Elfi della Terra di Mezzo secondo me.
Ho cercato in tutti i modi di immortalare il mio nuovo taglio, ma quando veniva bene in foto, mi usciva fuori il triplo mento, che nemmeno ho. Ahhh le gioie del ritratto fai-da-te senza possedere un cavalletto per la macchina foto. Ho seriamente rischiato la lussazione della spalla per cercare di scattare una foto da una distanza sufficiente per non farmi uscire la faccia rotonda come nello spioncino delle porte.
Qui non si vede, ma sono più lunghi dietro.
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