Breccia

Creato il 17 maggio 2014 da Violentafiducia0

Ti ho detto ogni desiderio è mancanza
la prima notte che abbiamo passato insieme
o forse la seconda, non ricordo
mancanza della propria stella.
Questo spiega molte cose mi hai risposto.
Credo di avere provato a farti ridere
per non essere costretta a sostenere
la gravità sfuggente dei tuoi pensieri
i buchi che mi stavi aprendo dentro
come se tenessi una sigaretta accesa tra le dita
e tu forse hai sorriso, io voglio credere
che tu mi abbia sorriso.
E mentre mi parlavi stavo in silenzio
– mi chiedevo chissà se ci resterà qualcosa
da proteggere o se niente,
non avremo inverni –
un silenzio che comunque non potevi vedere
e ti ascoltavo come si possono ascoltare gli ultrasuoni,
pensavo a quando ti ho parlato di Elena
e tu mi hai scritto una mail di due righe
la prima mi ha fatto ridere, la seconda
diceva che forse avrei dovuto smettere
di cercare una breccia negli altri
e trovare invece chi l’aprisse in me
– facendoti così spranga e bolzone
mentre mi aprivano i tuoi colpi dolci –
ma ho continuato a cercare
negli altri una breccia, per vedere
cosa potevo vedere,
quanto potevo conoscere, quanto potevo
assorbire, e riconoscere, conquistare,
quanto potevo amare, fino a dove
mi potevo spingere, e poi ho capito
quanto quella breccia
volessi fortemente
aprirla in te.


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