Brendon sta per finire il suo viaggio editoriale. La serie a fumetti bimestrale (noi aggiungiamo SCRITTA DA UN’UNICA MENTE!) più longeva di sempre sta per chiudere i battenti e tutti i nomadi del deserto fanno sentire forte il loro lamento di dispiacere.
Ma Claudio, che di Brendon è il papà (ma anche il fratello, l’amico, il confidente, il complice!), è a lavoro su un nuovo progetto che – statene pur certi! – non farà rimpiangere il nostro amatissimo soldier of fortune. Quindi prima dell’inizio della fine (L’inizio della fine è infatti il nome del prossimo albo, il n. 98 della serie regolare, in edicola dal 20 agosto) gustiamoci questa ennesima perla nera lavorata dal maestro delle arti oscure Chiaverotti.Ne Il diavolo a Freelness, il Divo Claudio si affaccia in modo toccante sul mondo dell’esoterico e lo esplora, e lo presenta ai suoi affezionati, con la delicatezza che gli è riconosciuta da tutti e che lo caratterizza da sempre.
Il nostro eroe fa la sua comparsa solo a pagina 18 (!), dopo che tutti i personaggi protagonisti di questa storia sono stati già presentati e ben delineati: le due bellissime sorelle Evva e Dora (ragazza che non può camminare ma dotata di un forte “sesto senso”), le quali arrivano a Freelness (capitale della Nuova Inghilterra) per prendere possesso della casa del loro defunto zio Angus; oppure il fragile professor Cornell, che sta tenendo all’Università una lezione sul paradosso dell’indeterminazione; o ancora la sua affezionata studentessa Annabel, ragazza che nasconde un terribile segreto; e inoltre il povero Lucas (omaggio a Medda? Non è dato saperlo. Di sicuro, data la sua maglietta, c’è l’omaggio ai mitici Nine Inch Nails di Trent Reznor), ragazzo appena uscito da una casa di anime perdute che si risveglia con accanto il suo cadavere (!).
NUMERO: 97
DATA: giugno 2014
SERGIO BONELLI EDITORE
SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Claudio Chiaverotti
DISEGNI E CHINE: Giuseppe Viglioglia COPERTINA: Massimo Rotundo