La regione è disposta a investire miliardi per autostrade discutibilissime, visto il calo dei flussi di traffico, e parallelamente la chiusura di diversi distributori di benzina per provincia, eppure un treno in più pare un’utopia. La gestione è di Trenord, il presidente maroni e l’assessore Del Trenno tuttavia potrebbero influire potentemente le decisioni
alla cronica mancanza di treni elettrici (ALe 583) sostituiti da vetusti treni diesel (ALn 668), si è aggiunta la soppressione del treno 5245 Brescia – Cremona delle 17.39, il principale per il ritorno a casa dei lavoratori da Brescia.
Tutto ciò perché il treno assegnato è stato ‘dirottato’ sulla linea Brescia-Parma, dove, sembra, mancassero treni, apparentemente per ritardo (attendo comunque vs precise spiegazioni, visto che nessuno si è premurato di fornircele).
Il treno 5245 è stato sostituito con un solo pullman di 50 posti, insufficienti per contenere tutti i viaggiatori. Molti di questi hanno dovuto attendere il successivo treno in partenza un’ora più tardi.
Rimango in attesa di un vs ritorno.
Cordiali saluti
Roberto Mariani (pendolare cremonese)