BRESCIA. Mariachiara Fornasari: “Cattaneo ha una leadership innata” ma anche lei è una giovane e determinata rappresentante di Forza Italia
Creato il 29 ottobre 2014 da Agipapress
BRESCIA. Dove sta andando Forza Italia? Questa è la domanda
che più frequentemente i giovani impegnati nel tour italiano con Alessandro
Cattaneo si sentono rivolgere dai cittadini. Una domanda, tante possibili
risposte, non per Mariachiara Fornasari; avvocato, 32 anni ex consigliere
comunale di Brescia, lei ha le idee chiare e non nasconde la stima per
Alessandro Cattaneo incaricato proprio da Berlusconi di scovare nuovi dirigenti
per il partito attraverso un tour in Italia.
“Cattaneo è un leader perché ha
una leadership innata, lui con i suoi
modi garbati riesce a far passare quella che è la sua linea in maniera
assolutamente naturale - dichiara senza tanti giri di parole la Fornasari
oggi coordinatore di FI a Brescia -,nessuno ha deciso che lui sarebbe
stato il nostro leader ma lo è diventato nel giro di pochissimo tempo perché è
nella sua natura, io credo possa essere una validissima alternativa e un vero
cavallo su cui puntare perché ha un età che glielo permette”.
I 35 anni dell'ex sindaco di Pavia sembrano essere
dunque uno dei punti di forza cui guardano
con attenzione tanti ragazzi che in Cattaneo riconoscono una possibile guida e
importanti doti comunicative “non è troppo giovane ma al tempo stesso non
troppo adulto e poi è un volto che dà
fiducia, è un volto nuovo ma con alle spalle una buona dose di esperienza ed è
soprattutto un ragazzo che riesce ad entrare immediatamente in sintonia con il
suo interlocutore”.
Occhi vispi, grande determinazione e idee chiare,
Mariachiara Fornasari è il ritratto di uno di questi giovani, una ragazza cresciuta
con il mito di Forza Italia e di Silvio Berlusconi e che a soli 20 anni ha
deciso di mettersi in gioco. Un incontro casuale, un gruppo coeso e idee
innovative conquistano nel 2001 Mariachiara che decide di impegnarsi in prima
persona e, a distanza di qualche mese, diventa consigliere di circoscrizione
all'opposizione.
Un'esperienza che si rivela costruttiva tanto che qualche
anno dopo si candida nelle file del Pdl alle comunali e nel 2008 diventa
consigliere comunale impegnandosi in un ambizioso progetto per abbattere le
barriere architettoniche per i disabili.
“Il mio ruolo era legato alla metropolitana di Brescia, con
l'assessore e altri consiglieri ho curato l'urbanistica e l'abbattimento delle
barriere architettoniche, io ho fatto da collante e posso considerarla un po'
una mia vittoria, sicuramente un progetto a cui ho dato un grosso apporto”.
Da barriere a barriere, Mariachiara Fornasari dopo aver
messo a punto delle misure per agevolare la quotidianità di portatori di
handicap, ha deciso di investire per abbattere i muri che limitano il partito e
per rilanciarlo.“Occorre recuperare temi storici che appartengono al nostro
DNA e che oggi ci siamo fatti scippare senza combattere dal PD – analizza
la giovane esponente di Forza Italia in passato vice presidente di Anci Giovani
- occorre tornare a parlare di tasse da ridurre, di classe media che sta
morendo e di operai, non come ne parla la Cgil, occorre spiegare che il posto
fisso ha cambiato fisionomia, il mondo del lavoro deve modernizzarsi,
altrimenti nel giro di pochissimo non ci sarà più spazio per nessuno,
nemmeno per chi oggi ha il lavoro”.
In quanto a Berlusconi la Fornasari ritiene che debba avere
un ruolo fondamentale e imprescindibile dal partito, “deve esserci sempre
a fianco di una dirigenza nuova – puntualizza –; questa fase però non
deve essere stridente con quello che è stato il passato ma in linea con le idee del partito, insomma una
sorta di Forza Italia fase due”.
a cura di Federica Bosco
(foto per gentile concessione di Lara Morano)
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