Quando riattaccano Ata si sente un po' più sollevata.
Forse non tutto è perduto.Din don!Lei, speranzosa, corre ad aprire."Liz!" Esclama sorpresa.La cugina entra in casa con una faccia da funerale, l'abbraccia e la bacia."Ho saputo". Le dice con compassione."Cosa?" Chiede lei confusa."Ho visto Filippo in centro. - spiega la cugina con aria dimessa. - Era con una ragazza con una minigonna..."Si blocca all'improvviso e la squadra da capo a piedi.Capelli arruffati, occhi pesti e uno sbaffo di cioccolato sul viso.
"Bugiardo, infame traditore..." "Dai, non prenderla così". Cerca di consolarla Fè dall'altro capo del telefono."E come dovrei prenderla? - grida Ata tra i singhiozzi. - Come ha potuto illudere una povera ragazza indifesa come meeee!"Continua piangendo."Tecnicamente, lui non è che ti abbia proprio illusa..." Puntualizza l'amica."Come non mi ha illusaaa! - grida lei rabbiosa mentre si alza per andare in bagno. - E la corsa al mare?" Ata apre gli sportelli del mobiletto del bagno e prende un rotolo di carta igienica."E la passeggiata al parco coi bambini?" Continua soffiandosi rumorosamente il naso."Non è che uno porta chiunque al parco coi nipotini, no? - riprende subito dopo. - E tutte quelle gentilezze, eh, me lo dici?""Vorrei ricordarti che...""Oh, basta! - la interrompe Ata. - Non è che per una frase infelice...""Molto infelice". Sottolinea Fè."Ma tu hai capito quanto ci ha messo a trovarsi un'altra? - Domanda lei mentre affonda il cucchiaio da minestra nel barattolo di nutella. "Sì, ma...""Oh, capitano tutte a meeee!"L'amica scosta un attimo la cornetta dall'orecchio. "E non gridare! - la rimprovera. - Hai lanciato un acuto da fare invidia alla Callas. Un altro e mi rompi i timpani"."Scusa". Mormora Ata tirando su col naso. Fè s'intenerisce."Senti, - considera, - forse non è nemmeno vero che ha trovato una ragazza"."Come?" Chiede lei confusa."Mah, - ipotizza Fè, - forse l'ha detto per orgoglio, per farti un dispetto, chi può saperlo".Ata si asciuga gli occhi.Come le piace questa ipotesi!"Forse è come dici tu". "Ma sì, dai, basta con le lacrime!" La esorta Fè.