Breve storia del DNA

Creato il 04 febbraio 2011 da Pianetascienza @PianetaScienza

(1869) MIESCHER
Isolò un acido nucleico, in seguito chiamato DESOSSIRIBONUCLEICO per distinguerlo dal RNA (acido ribonucleico).
(1928) GRIFFITH
Utilizzò dei batteri detti PNEUMOCOCCHI capsulati e virulenti (detti S, dall'inglese "smooth" perché le colonie sono lisce) e acapsulati e non virulenti (detti R dall'inglese "rough" perché le colonie sono rugose)

  • con i pneumococchi virulenti (“S”) il topo muore;
  • con i pneumococchi non virulenti (“R”) il topo vive;
  • con i pneumococchi “S” degradati con il calore il topo vive;
  • con i pneumococchi “S” degradati con il calore e quelli “R” il topo muore.
C’era un qualcosa che passava dai batteri lisci (“S”) a quelli ruvidi (“R”) e che verrà chiamato FATTORE TRASFORMANTE.
(1943) AVERY
Ripeté l’esperimento di Griffith e dimostrò che il fattore trasformante era il DNA, formato da fosfati, desossiribosio, e basi azotate (adenina, citosina, guanina e timina).
(1952) HERSHEY e CHASE
Partirono dalla considerazione che le proteine contengono ZOLFO e che gli acidi nucleici contengono FOSFORO. Questi vengono marcati mediante ISOTOPI RADIOATTIVI. Utilizzarono il batterio Escherichia coli (come organismo ospite) e il virus BATTERIOFAGO T2. Nel caso del fosforo radioattivo, il DNA trasmesso all’interno del batterio lo infetta rendendolo radioattivo, mentre, nel caso dello zolfo, il capside del virus rimane fuori dalla cellula batterica e non riesce a trasmettere l’informazione (non c'é radioattività).
(1952) MIRSKY
Dimostrò che le CELLULE SOMATICHE di qualsiasi specie contengono uguali quantità di DNA, mentre i GAMETI contengono la metà di DNA presente nelle cellule somatiche.
CELLULE SOMATICHE: sono le cellule del corpo;
GAMETI: sono tutte le cellule preposte alla riproduzione.
1952 CHARGAFF
Scoprì che la proporzione tra le 4 BASI AZOTATE è la stessa in tutti gli individui di una determinata specie, ma varia da una specie all’altra.
SPECIE: popolazione di individui che possono riprodursi e hanno una prole feconda.

(1953) WILKINS e FRANKLIN

In seguito a studi effettuati con i raggi x, fornirono prove evidenti di una struttura a forma di ELICA del DNA.
(1953) WATSON e CRICK
Scoprono la struttura tridimensionale del DNA: elica a doppio filamento, con un diametro di 2 nn(nanometri), con le basi A/T e C/G appaiate, e con filamenti ANTIPARALLELI.