Oggi inizia una nuova rubrica in questo blog: brevemente la settimana five. Ogni Sabato vi verranno elencati, in sintesi, cinque fatti particolari di ciò che è accaduto in televisione, sia davanti le telecamere che dietro le quinte. Non ci esimeremo dal raccontarvi le liti più trash che accadranno o le dichiarazioni inutili e sorprendenti che verranno dette da chi fa parte del mondo dello spettacolo.
2) Lunedì mattina Videonews ci ha offerto un “ottima informazione”. A Mattino Cinque, infatti, si è parlato del problema degli immigrati. Un’argomento interessante che meritava sicuramente un piccolo spazio. Peccato, però, che a parlarne siano stati gli opinionisti trash dei reality. Sentire Raffaello Tonon, Ripa di Meana e la concorrente dell’undicesima edizione del GF, Giordana, parlare della situazione degli immigrati a Lampedusa è stata sicuramente la scena più raccapricciante della settimana.
3) Sorprendenti le dichiarazioni di Paolo Bonolis sullo scarso 11.9% di share (a.m 2.486.000) raggranellato Domenica sera da Il senso della Vita: “Giudico positivo l’obiettivo raggiunto da ‘Il senso della vita’ che, in accordo con l’Azienda, vuole proporre argomenti e linguaggi nuovi rispetto all’offerta abituale di Canale 5. A chi volesse parlare di numeri aggiungo che sono eccellenti data la tipologia del programma”. Beh, va beh!
4) Centocinquanta, il programma Rai condotto da Bruno Vespa e Pippo Baudo dedicato all’anniversario dell’Unità d’Italia, ha chiuso nel peggiore dei modi a causa degli ascolti catastrofici (l’ultimo appuntamento ha totalizzato un tragico 12% di share). In particolare Vespa ha lasciato anzitempo lo studio dopo che sul grande schermo si è visto mettere Michele Santoro in una galleria di personaggi di punta della Rai mentre Baudo ha avuto una lite con un autore storico di Porta a Porta finito a insulti e sputi (per maggiori info cliccare QUI). E menomale che doveva essere una festa…
5) Giulio Golia, inviato delle Iene, questa volta se l’è vista davvero brutta. L’inviato, dopo essersi finto un profugo tunisino, si è avvicinato ad una casa chiedendo un bicchiere d’acqua. L’ospitalità non è una dote di tutti: il proprietario l’ha accolto a suon di fucilate. Golia è riuscito a fuggire senza essere colpito mentre l’uomo stava ancora armando il fucile. I carabinieri, anche grazie alle indicazioni dei residenti della zona, hanno individuato la villa e il proprietario, acquisendo il filmato televisivo agli atti al pm Giuseppe De Nozza, trasmessi insieme alla denuncia nei confronti dell’imbianchino 34enne. Tocca adesso al magistrato inquirente decidere se gli elementi raccolti a carico dell’indagato siano sufficienti per il rinvio a giudizio oppure no.