Brevemente su Grozny

Le informazioni più importanti, a volte, si trovano nei posti più improbabili. Ad esempio, sui canali russi.
Ieri sera su  «Rossija 1» (Canale statale russo) è stato trasmesso in diretta il 193° compleanno della città di Grozny.
Dal 2007, questa festa è stata adottata per festeggiare il compleanno di Ramzan Kadyrov, il 5 ottobre. Ma la novità non è questa. Neppure che i critici televisivi non si ricordano che un canale federale ha trasmesso un'ora di diretta sulle felicitazioni di una qualsiasi città che festeggia il suo anniversario.
Alla fine, niente di nuovo anche sul fatto che a Grozny non sono arrivati tutti quelli che ci si aspettava. E' già successo. Ecco che questa volta non sono venuti Dmitrij Medvedev, Vladimir Putin, la cantante Shakira e l'attore Kevin Costner. Tuttavia a festeggiare Grozny e il compleanno di Kadirov - ha compiuto 35 anni - sono giunti la violinista Vanessa Mae, il cantante  Seal, Eva Mendez e Jean Claud Van Damme.
Io non sono mai stato neanche una volta nella capitale cecena, mai stato in Cecenia. E non posso staccarmi dal televisore su cui balenavano le facce di attori  e cantanti famosi.
La telecamera ha mostrato il quartiere nuovissimo di grattacieli  «Grozny city», ponti, boulevard, viali lunghi è illuminati come a Braodway. E naturalmente la raggiante felicità di Ramzan Kadyrov.
In questo quadretto luminoso, come una cartolina di natale, c'è qualcosa di confuso. L'ho capito proprio quando hanno fatto vedere i fuochi d'artificio, che non vedi sempre neanche nel Giorno della Vittoria di Mosca.
Il canale «Rossija-1» mi ha convinto che la Cecenia non è la Russia. Ma quale altra regione russa può attirare tanti investimenti, quanti quelli della Cecenia? Nella capitale russa in nessun modo si riesce a costruire un centro commerciale «Mosca-City», invece in quella cecena ecco che l'hanno inaugurato.
Quale funzionario russo parla ancora con i cittadini ogni settimana per tre ore, offrendo in prima visione appartamenti, automobili e computer? Sì, Vladimir Putin ha regalato un vestito ad una ragazza, ma è stata una volta sola, per giunta a capodanno. Ramzan Kadyrov, invece, decide personalmente le domande del suo popolo, regolarmente: per lui anche questo è lavoro quotidiano.
Sempre il leader ceceno, a differenza non solo dei suoi colleghi di altre regioni, ma anche dei più alti e importanti funzionari federali, non nasconde al pubblico pensieri e sentimenti. Si può anche permettere di versare qualche lacrima, senza temere la telecamera.
Nel giorno del suo 35° compleanno Ramzan Kadyrov si è concesso ancora una confidenza: ha ammesso sinceramente da dove la Cecenia ha preso così tanti soldi per gli stadi, le moschee, i viali, «Grozny-City», con il suo orologio rotondo più grande del mondo, dal diametro di 14 metri e dal peso di 5 tonnellate in tutto e anche per le star di passaggio, che hanno ammesso di venire qui non per inutile curiosità.  
«Allah ce li ha dati! Noi stessi non sappiamo da dove possano provenire!» — ha risposto Kadyrov alle domande dei giornalisti a proposito dei soldi.
Putin avrà avuto piacere nel sentire queste parole. Proprio lui che ha preso le decisioni sulla sovvenzione della Cecenia, solo lo scorso anno ha ricevuto dal budget russo, 52 miliardi di rubli (più di un miliardo di euro). Tuttavia, ogni cittadino russo deve sentirsi parte del successo di Kadyrov. Chissà, forse la tassa del 13% che lo stato detrae da tuo stipendio e finito nell'orologio rotondo più grande del mondo. 
Quindi la Cecenia non è che non sia solo la Russia. Kadyrov è riuscito senza guerre e minacce ad imporre un tributo silenzioso per ogni tassa pagata da tutti i russi. E per questo aveva qualcosa da festeggiare in grande stile. Ed io aspetterò il prossimo programma del canale federale, ad esempio, sull'inaugurazione della statua d'oro più grande del mondo di Kadyrov, che segue quella d'oro di Putin, che segue il sole.
[da Snob.ru]