PatentlyApple descrive il brevetto in maniera piuttosto dettagliata comunicando che «l’alloggiamento del dock è configurato per permettere la ricarica della batteria di un dispositivo tramite un meccanismo di carica, fornendo anche una comunicazione wireless migliorata grazie all’integrazione di antenne reirradianti come da immagine. Il circuito di carica è collegato tra il meccanismo di carica e una porta per la ricezione dell’energia». In pratica, grazie alconcept diffuso è possibile notare i dettagli circa questo innovativo sistema, ovvero nello specifico la descrizione e le immagini delle componenti, dei circuiti e dei metodi che Apple utilizzerebbe per realizzare tale sistema di ricarica induttivo. La dock station sarebbe caratterizzata, nello specifico, da antenne utili ad amplificare il segnale wireless, da circuiti di ricarica induttivi e da connessioni data wireless o ottiche.
V’è da sottolineare che il brevetto in questione è stato depositato da Cupertino nel 2008, ma ancora non s’è visto nulla del genere nelle più recenti versioni dei propri dispositivi iOS. Già lo scorso anno alcune fonti suggerivano che l’iPhone 4S sarebbe stato caratterizzato da questo sistema di ricarica senza fili, ma Apple ha poi optato per il metodo tradizionale. Appare comunque ad oggi ben poco probabile che il tanto chiacchierato iPhone 5 possa essere caratterizzato da una novità simile (anzi, il dock a 19 pin sembra confermato, confutando per ora il passaggio all’induzione).
Apple si è inoltre aggiudicata un altro brevetto essenziale che è stato spesso oggetto di cause legali, ovvero quello relativo al movimento con il dito che l’utente effettua per scorrere in basso o in alto ciò che visualizza sullo schermo. Tale proprietà intellettuale fa dunque ora parte del portfolio brevettuale di Cupertino ed è pertanto possibile che l’azienda la utilizzerà per le battaglie legali che stanno sempre più caratterizzando lo scenario mobile degli ultimi anni.
Fonte: PatentlyApple