foto d’archivio
Si è costituito subito dopo il delitto, compito poco prima delle 8 di sabato sera, a Bernareggio, piccolo paese in provincia di Monza, zona di Vimercate.
Mustafà Hashuani, nato in Marocco 46 anni fa, dopo il suo gesto omicida nei confronti della moglie Antonia Stanghellini, andato a confessare il suo delitto alla stazione dei Carabinieri del paese.
L’uomo ha riferito che tra lui e l’ex moglie è nata una lite, poi cieco dall’ira, ha impugnato un coltello e ha colpito la donna. I militari sono accorsi immediatamente in viale Monte Grappa 7, palazzina a quattro piani di periferia. Per Antonia Stanghellini non c’era però più nulla da fare. L’hanno trovata a terra in una pozza di sangue.
A quanto si apprende la coppia aveva spesso litigi e dal Natale 2011 si erano separati. Ma alla fine della loro relazione l’uomo non si era mai rassegnato. La donna lascia due bambini di 12 e 16 anni.
Mustafà era disoccupato da un anno ed era convinto che Antonia avesse un nuovo compagno, perciò spesso la pedinava.