Le vittime, Antonio Campanini e la convivente Azucena Moreno Lano, erano molto conosciute in paese. Soprattutto l'uomo, ingegnere, che da anni lavorava nel settore immobiliare. Una ventina di anni fa aveva subito una malattia invalidante e da allora aveva ridotto la sua attività.
Era stato sposato, poi si era separato. Dal matrimonio era nato un figlio, ingegnere pure lui. Da anni conviveva con la donna sudamericana trovata morta insieme a lui. A quanto si è appreso i due anziani sono stati trovati sdraiati sul divano all’interno dell’abitazione di Antonio Campanini, trovata perfettamente in ordine dai carabinieri intervenuti sul posto.
Pare che ci fosse la televisione accesa e il pranzo pronto sui fornelli, ma questi particolari non sono stati confermati.
Campanini, 81 anni, quasi 30 anni fa era stato colpito da una malattia invalidante, in seguito alla quale aveva rallentato la sua attività lavorativa. «Da anni le sue condizioni di salute erano peggiorate e ultimamente poteva muoversi solo su una sedia a rotelle - ha detto il sindaco di Vimercate Paolo Brambilla - L'attività era gestita soprattutto dal figlio».
Il figlio, ingegnere pure lui, era nato da un matrimonio finito con il divorzio.
La convivenza con Azucena Moreno Laino, 78 anni, era cominciata da anni. La coppia svolgeva una vita tranquilla. Ad occuparsi delle faccende di casa un badante filippino, mentre sul fronte lavoro Campanini veniva aiutato da una dipendente dell'impresa.
«Penso che prima di poter esprimere qualunque giudizio su questa tragedia - ha aggiunto Brambilla - occorre capire bene cosa sia successo, a quel che mi risulta anche il medico legale ha ancora molti dubbi»