E mentre la vicenda si arricchisce di particolari, uno più di tutti è allarmante: gli ordigni erano comandati a distanza da un telecomando.
Sotto choc Giulia studentessa del quarto anno dell’istituto professionale "Morvillo Falcone":«Sono viva per miracolo, sarei dovuta essere lì, come ogni giorno a quell’ora, invece ho capito male il luogo dell'appuntamento e in quel momento mi trovavo in un altro posto. Sono sconvolta - continua Giulia- Avevo capito che l’appuntamento era in albergo e quindi mi sono avviata verso l’hotel, invece le mie amiche erano ad aspettarmi lì. Erano tutte lì davanti alla scuola dove è avvenuta la tragedia. Mi hanno telefonato tutti, allarmati, dopo aver sentito dell’esplosione e mi hanno avvisato di quello che era accaduto. Ora lasciatemi stare, non sto bene».
E mentre la notizia fa il giro del mondo e viene seguita minuto per minuto dai principali organi di stampa, si insinua l'ipotesi, tra le altre, del movente passionale
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