Brioche semi-integrali salate per un pic-nic d’inverno…
Da Tatianadigrazia
L’altra settimana parlavamo d’autunno aspettando l’inverno, ma questa devo per forza far riferimento ad un autunno caldo e molto piovoso. Almeno a Milano.Le temperature non sono scese come di solito capita a dicembre. In questo periodo eravamo abituati a temperature gelate; al mattino presto ci arrossavano le guance, camminavamo più velocemente strofinando le mani l’una con l’altra, nella speranza di poterci intiepidire un po’. Queste continue piogge, noiose e dannose, richiamano alle nostre case, esattamente come il freddo, anzi forse in misura maggiore. Ritrovarsi con la famiglia o con gli amici, i più cari, diventa naturale, oltre all’avere un valore immenso.Spesso capita che l’appuntamento è alla domenica pomeriggio per una cioccolata calda e una fetta di torta, ma lo stare insieme è talmente piacevole e il tempo sembra fluire così, senza nemmeno renderci conto delle ore che passano, che quell’incontro pomeridiano si protrae in una cena easy, magari preparando sul tavolino da divano dove ognuno si serve da solo scegliendo tra proposte stuzzicanti.Ecco, questa ricetta che vi propongo potrebbe essere la protagonista di un pic-nic d’inverno, nel salotto di casa vostra con le persone che amate di più. La farcitura può essere variata a piacimento, io le ho provate in diverse varianti,anche con le verdure appena scottate e scamorza affumicata ad esempio, oltre che con l’intramontabile e sempre amata mortadella. Oppure optare per un ripieno totalmente vegetariano.La ricetta110 g di farina 0175 g di farina integrale250 g di ricotta vaccina5 cucchiai di olio extravergine d’oliva spremuto a freddo e possibilmente biologico2 g di lievito di birra60 ml di acqua circa1 cucchiaino di mieleUn pizzico di saleIn una terrina mescola entrambe le farine con il lievito, fai una fontana e al centro versa tutti gli ingredienti. Mescola accuratamente e, nel caso fosse necessario, aggiungi farina o acqua. Copri l’impasto con un canovaccio e lascialo lievitare per almeno 6 ore. Riprendi l’impasto, sgonfialo, stendilo con un mattarello fino ad uno spessore di circa mezzo cm, poi taglia la pasta in triangoli e girala su se stessa per arrivare a formare le brioche. Man mano che prosegui con il lavoro sistema le brioche su una teglia foderata di carta forno. Una volta terminato lascia lievitare per altri 50 minuti. Preriscalda il forno a 180°C e cuoci per 30-40 minuti circa. Lascia raffreddare e farcisci a piacere. __________________________________________________________L’amicizia è di difficile descrizione. Tantissimi autori hanno tentato di descriverla ma, come l’amore, rimane un mistero. Per essere amici, infatti, non dobbiamo per forza avere progetti in comune, fare lo stesso lavoro, essere dello stesso sesso, della stessa razza o avere gli stessi gusti. Io non credo nemmeno che per far scattare quella scintilla è necessario essere della stessa specie. Possiamo avere molti conoscenti, possiamo essere gentili, avere un rapporto amichevole, ma l’amicizia vera nellavitacapita due massimo tre volte, un po’ come l’amore. Spesso mi sono ritrovata a descrivere il rapporto che avevo con una persona in maniera precisa… “facciamo quello, questo, siamo appassionati di cibo, vino, arte, musica, teatro...” , con il tempo ho scoperto che quelle persone con cui faccio una marea di cose sono ottimi compagni di viaggio e di condivisione, con i quali ho un rapporto bello, ma che non ha nulla a che vedere con l’amicizia. L’amicizia -quella vera- si caratterizza, almeno per come la vedo io, dall’impossibilità dell’essere tratteggiata perché è a tutti gli effetti basata su un’ alchimia che si crea tra due persone in modo assolutamente non controllato e non controllabile, esattamente come l’amore. Con un amico vero non si finge mai, perché non ne abbiamo bisogno. L’amico vede i nostri difetti e li scambia per caratteristiche. Non ha bisogno di perdonare, sei già perdonato in partenza, al limite tiene il muso ma è solo per farti capire dove hai sbagliato. Con un amico non ci sono segreti, e se pensi di averne lui li ha già scoperti; non dice niente solo per non ferire il tuo ego. Con un amico si può rimanere in silenzio ore e ore, senza dubitare l’uno dell’umore dell’altro. Con un amico puoi litigare, mandarti a quel paese e non sentirlo per mesi, anche anni, ma continuare a provare quel sentimento struggente di profonda condivisione, chenon dipende dalla frequenza con la quale lo si frequenta, ma solo con la frequenza con la quale lo si pensa.
Il suo unico amico (1871)byBriton Rivière,pittore londinese
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