Come vi dicevo ieri, nei giorni precedenti l'esame mi sono divertita a sperimentare qualche alternativa ai latticini, come ad esempio l'utilizzo dell'avocado (sì, avete sentito bene!) al posto del burro. Ne avevo letto su alcuni blog stranieri e, in effetti, considerata la consistenza "burrosa" di questo frutto tropicale, l'idea non mi pareva così bislacca. Ma prima di avventurarmi nella preparazione, ad esempio, dei muffin avocado e cioccolato, ho preferito iniziare con una ricetta salata. Eccovi, allora, servita la brisée all'avocado!
E come farcitura? Mi sono ricordata che mi aveva stuzzicato parecchio la tarte di fico secco e uva passa e così ho deciso di utilizzare la loro idea per la mia brisée. Un successone! Apprezzata da tutti, anche da chi all'idea dell'avocado aveva storto un po' il naso ;)
Ingredienti per uno stampo da 26cm:
per la brisée all'avocado:225g di farina 00120g di polpa di avocado1 pizzico di saleacqua fredda
per la farcitura:pomodorini Pachino3 cipollotti rossi di Tropea2 cucchiai di senape rustica sale e pepeolio evotimo fresco
Nel robot da cucina, frullare la polpa di avocado insieme alla farina e al sale. Aggiungere l'acqua poco a poco fino ad ottenere un impasto omogeneo e compatto (a me l'acqua era sfuggita un po' di mano, ma è bastato aggiungere un po' di farina per recuperare). Finire, eventualmente, di impastare su una spianatoia infarinata. Il vantaggio di questo impasto è che non necessita di riposo in frigorifero e può quindi essere utilizzato subito. Affettare sottilmente i cipollotti e farli stufare a fiamma basso con un filo d'olio extravergine d'oliva per una ventina di minuti. Lasciare intiepidire.Rivestire lo stampo con carta da forno e stendere l'impasto direttamente con le mani (vedrete che elasticità!). Spalmare la senape sul fondo, ricoprire con le cipolle cotte e terminare con i pomodorini tagliati a metà trasversalmente (più bellini da vedere). Condire con sale, pepe e un filo d'olio extravergine d'oliva.Cuocere nel forno preriscaldato a 180° per 35 minuti circa.
Ecco l'impasto nel suo "verde" splendore prima di essere farcito.
Devo dire che anche questa terza versione di brisée mi ha più che soddisfatta. D'ora in poi avrò solo l'imbarazzo della scelta per la base delle mie torte salate.