Ieri e' stato il giorno del grande esodo,anche da Giaveno passavano moltoi diretti in Francia oppure Giavenesi con auto stracariche in partenza per il mare e il sud.
Macchine che toccavano terra,bambini che piangevano,mogli isteriche,caldo,meloni tagliati da mangiare durante la strada,bottigliette d'acqua...cazzo che vita.
Capisco che ognuno fa quello che puo',da queste parti siamo ancora,purtroppo legati alla Fiat,anche se meno che un tempo,e quando chiude lei tutta l'industria regionale si ferma ma davvero muoversi con la massa non e' il massimo.
Poi capisco che se si hanno figli bisogna andare in un luogo adatto sopatutto a loro e quel luogo e' adatto anche a tanti altri figli e di conseguenza c'e' il pienone ma davvero sono felice di essere fuori da questi giri...
Ieri dopo chiuso il club vado a correre su alcune stradine di campagna in una,quasi sulla strada principale, vedo un papa',avra' avuto una trentina d'anni,un passeggino con un piscione che piangeva,nell'altra mano un altro bimbo di 3 anni che piangeva pure lui,sempre nella mano che teneva anche il bimbo di 3 anni un guinzaglio con un cagnetto attaccato,piccolo brutto e che abbaiaiva.
Guardavo il povero cristo,2 piscioni che piangevano,un cane che abbaiava e lui li come un pirla e con la faccia di chi vorrebbe stare dal lato opposto del mondo.
Il 28 parto per Cuba,che uomo fortunato...