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Broche
Il nome comune di questo fungo ( anche senza la "b") è facilmente confondibile con il cognome di qualche famoso attore o ballerino, ma anche con quello di una nota farmaceutica. La specie oggetto del nostro articolo non ha però nulla di “farmaceutico”, anzi: si tratta di un fungo altamente commestibile, ma sconsigliato per via della sua stretta somiglianza con delle specie molto velenose e addirittura mortali. Il fungo che censiamo in questo nuovo approfondimento si chiama “broche” ( da qui il lungo preambolo ad apertura dell’articolo). Nei paesi di lingua spagnola broche diventa anche broca. Altri nomi comuni dello stesso sono “famiglia gialla” o “fungo giallo”. Il nome scientifico esatto è però Kuehneromyces mutabilis, dalla derivazione latina ‘mutabilis’, che si riferisce alla capacità del fungo di cambiare colore al mutare dell’umidità.
Caratteristiche
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">">" title="Commestibilità"> - ">Come già detto, il broche è un fungo commestibile e gustoso, ma poco consumato per via della sua notevole somiglianza con funghi molto velenosi, tra cui la Galerina marginata. Il broche assomiglia molto anche a un altro fungo commestibile: l’Armillaria mellea, specie molto ricercata ma che se consumata in eccesso può causare delle gravi intossicazioni. L’Armillaria contiene, infatti, delle tossine proteiche che si disattivano solo con la cottura a temperature molto elevate. Il broche ha una carne bianca con una lieve colorazione brunastra. Il suo odore è tipico del fungo, ovvero con quelle lieve sensazione di prodotto umido derivato dai boschi. Anche il sapore è molto gradevole. Non esiste alcuna possibilità di riconoscere il broche dalla velenosissima Galerina marginata. Questa, a volte, e in alcune condizioni climatiche, può presentare un cappello lievemente più scuro del broche, ma l’unico modo per riconoscere le due specie è nell’odore della carne: farinoso nella Galerina marginata e di fungo nel broche. Molto strette sono anche le somiglianze tra il broche e l’Amillaria mellea, anche se quest’ultima può presentare un cappello bianco ai margini e con una evidente macchia gialla al centro.
Altre somiglianze
Il broche, ovvero il Kuehneromyces mutabilis, può essere confuso anche con un altro fungo commestibile: l’Amillaria tabescens, comunemente conosciuta come “chiodino”. Tutti i funghi che abbiamo appena citato, sia in questo paragrafo che nei precedenti, sono ricompresi in una particolare classe di funghi detta “ famiglia gialla” o “famigliola”. La varietà conosciuta come chiodino è molto più ricercata del broche, forse perché alcune caratteristiche morfologiche consentono di distinguerla più facilmente dallo stesso. L’Amillaria tabescens presenta, infatti, un capello molto convesso che ha una colorazione più scura, o meglio, più brunastra del broche. La ricerca di questi funghi va comunque effettuata solo da esperti, perché il rischio di confusione è molto alto, così come molto alte sono le probabilità di imbattersi in specie tossiche e mortali.
Curiosità