Ecco, a casa mia lo stesso effetto viene prodotto dal suono dello spaghetto mentre si spezza, dove non è il rumore prodotto a dar fastidio ma il gesto in sè.
Lo spaghetto per essere perfetto deve essere INTEGRO da avvolgersi con armonia ai denti della forchetta, da invogliare al risucchio con schiocco, da riempire la bocca con la sua pienezza. Lo spaghetto spezzato è un gesto d'odio verso la cucina italiana! Bè, forse esagero ma vi garantisco che mio marito è capace di rifiutarsi di mangiare se prima di tuffare la pasta si è compiuto quel malefico gesto!
Dopo questa premessa, vi chiederete il perché di questa ricetta! Sfido chiunque a non ritrovarsi sul fondo del pacchetto di pasta (...o del barattolo di vetro come nel mio caso...) qualche rimasuglio maldestramente spezzato! Io li raccolgo e li accumulo fino ad averne una quantità idonea per creare questo piatto che ultimamente costituisce il mio comfort food per eccellenza.
Niente vieta di spezzarli apposta quando non si è visti..shhh ma non lo dite a nessuno!Ingredienti a porzione:
500 g di acqua
50 g di spaghetti spezzati3 carote4 cavoletti di Bruxelles1 piccolo scalogno sbucciato1 cucchiaino raso di brodo granulare vegetale bio1 filo d'olio e.v.o. per servirePelare le carote e spuntarle, quindi ridurle in nastri aiutandosi con il pelapatate. Lavare i cavoletti e tagliarli a rondelle sottili. Affettare lo scalogno a velo. Raccogliere tutto in una capiente pentola disponendo sul fondo gli spaghetti.
Unire il brodo granulare e tutta l'acqua. Mettere il coperchio e cuocere a fiamma dolce per 15 minuti.
Versare in un piatto fondo o una ciotola, condire con un filo d'olio e servire ben caldo.Un piatto unico, sano e allegro che scalda anche la più fredda giornata!
Se volete far mangiare questo piatto ai bambini vi basterà dirgli che è la ricetta segreta degli spaghetti di Kung Fu Panda!!!