Brokeback-brokeback And The Black Rock

Creato il 08 febbraio 2013 da Iyezine @iyezine
8 Febbraio 2013 A cura di:

Andrea Giordano

2013-02-08 00:00:00 Andrea Giordano
Tag:
postrock

postrock

Atmosfere sconfinate, chitarre in perenne riverbero e cadenze ritmiche dai tratti jazz. Caratteristiche chiave dello stile di Doug McCombs. Dopo 10 anni di silenzio, accompagnato da musicisti della scena di Chicago, torna con il suo desertico progetto strumentale.

"Se New York riflette il mondo così com'è, Chicago riflette il mondo così come dovrebbe essere" (Sam Preckop, Sea And The Cake) . Ed proprio così, Chicago è da tempo il fulcro di una certa cultura artistica e musicale. Negli anni, grazie ad una quantità immensa di produzioni e collaborazioni musicali, è riuscita a ritagliarsi la fama di capitale del post rock. Una moltitudine di artisti, che ispirati da un'antica cultura Jazz, e da un'attitudine di sperimentazione d'avanguardia, è riuscita a dare un'aurea magica ad una città, creandone così un mito. E' da questo background che nasce la carriera musicale di Doug McCombs. Bassista e fondatore dei Tortoise, band che ha segnato negli ultimi vent'anni uno stile strumentale unico. Intorno al '95 incomincia a eseguire live solisti sotto il nome di BROKEBACK. In questo progetto, fin dall'inizio, cercherà di sfruttare al massimo le caratteristiche e l'espressione di un particolare strumento, noto per lo più nella surf e western music anni '50. Si tratta del Fender Bass VI. Una particolare chitarra elettrica, dalla struttura leggermente più grossa, così da reggere corde di diametro maggiore , in modo da riuscire ad ottenere accordature più gravi, e un suono pieno e ricco di ampiezze armoniche. Dotata della caratteristica leva tremolo, la ''Chitarra Baritona'', diventa uno strumento dalle sonorità così particolari, da attirare l'attenzione di numerosi artisti vedi John Lennon, Robert Smith , Johnny Cash, Kazu Makino. Per questo Brokeback and the Black Rock, Doug McCombs richiama a sé la formazione che lo aveva seguito durante l'attività live intorno al 2010, e incide un album che nulla dice di nuovo ma che ricalca i tratti fondamentali della sua attitudine musicale. Una miscela di atmosfere desertiche, dai tratti tex-mex, verrano in mente nelle melodie e nelle atmosfere delle chitarre di questo disco. Il sound più desert dei Calexico, e una predisposizione melodica tipica delle composizioni più west di Morricone, emerge nelle note delle otto tracks firmate McCombs. In apertura troviamo Will Be Arriving traccia che segna il carattere che avrà tutto il disco a seguire, e che forse ricorda di più certe strutture tipiche dei Tortoise. Who is Bozo Texino?, Tonight at Eleven e Gold, sono le tracce che forse si distaccano di più dalle altre. Una carovana funebre che avanza lenta in mezzo a canyon aridi e forse l'ambiente migliore per queste canzoni che respirano desertici venti tristi e spettrali. In chiusura una lunghissima Colossus Of Roads , distorsioni più ruvide, pur sempre rimanendo delicate e luminose, colorano 11 min di un'esempio di post rock strumentale suonato con una maestria e un'attenzione ai suoni davvero notevole. In tutto il disco, la profondità e lo spazio del suono è una delle caratteristiche più rilevanti. Non a caso, dietro questo progetto si cela l'esperienza di John McEntire. Compagno di avventura di Doug nei Tortoise, McEntire è una di quelle figure fondamentali, che appunto una città magica come Chicago ha saputo creare e crescere. Un disco che come già detto non insegna niente di nuovo, ma che ripassa la lezione scritta da anni di produzioni e live, in cui McCombs si è ritagliato uno spazio tra le figure più influenti degli ambienti post rock degli ultimi tempi.
Tracklist:
01. Will be Arriving
02. The Wire, the Rag, and the Payoff
03. Who is Bozo Texino?
04. Tonight at Ten
05. Gold!
06. Don’t Worry Pigeon
07. Tonight at Eleven
08. Colossus of Roads
Line-up:
Pete Croke - bass
James Elkington - drums, organ, guitar
Chris Hansen - guitar
Douglas McCombs - guitar, bass VI


Autore : Brokeback
Titolo: Brokeback and the Black Rock
Anno : 2013
Etichetta : Thrill Jockey
Voto : (7.00/ 10)

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