Scandali e affari sporchi nella politica americana
Stavolta non c’è anche suo fratello gemello Albert dietro la macchina da presa, Allen Hughes ha diretto da solo questo thriller prodotto dalla Fox , che promette molta azione e suspense nonché impeccabile recitazione garantita dalla presenza di attori come Russel Crowe.
Una cupa New York fa da sfondo alle vicende torbide che coinvolgono Billy Taggart un ex poliziotto, ora investigatore privato ingaggiato dal sindaco di New York per scoprire se sua moglie lo tradisce. Le indagini, effettivamente danno prova del tradimento, ma poco dopo verrà ritrovato il cadavere dell’amante della donna .
Allen Hughes è abituato a mettere in scena i lati oscuri, torbidi , violenti dell’uomo e della società, tanto che molto spesso i suoi film sono stati accusati di essere troppo cruenti. Ma è la cifra dei fratelli Hughes questa: la visceralità.
Allen e Albert Hughes si erano fatti notare per questa caratteristica negli anni ‘90 con “Nella giungla di cemento”e “Dollari sporchi” premiatissimi peraltro in più Festival. Interessante anche il documentario sul mondo della prostituzione negli USA , “American pimp”; ma il loro maggiore successo al botteghino arriva con il nebbioso ed espressionista “La vera storia di Jack lo Squartatore” nel 2001. Dopo una lunga separazione tornano a guidare la regia dell’immancabile film fantascientifico dell’ormai celebre filone apocalittico : “Codice Genesi”, nel 2010 che però , almeno per quanto riguarda l’Italia, non ha riscosso pareri molto positivi.
Troveranno riscatto da questo punto di vista con la loro ultima fatica sulla corruzione comunale che si intreccia con affari privati?
Alcuni hanno già parlato di un omaggio a Sidney Lumet ed è impossibile non avere subito davanti agli occhi l’immagine di uno strepitoso Al Pacino nei panni di “Serpico”. Lumet che fece di New York, in questo capolavoro, una città suggestiva, vista dal basso, a voler rappresentare la grande mela con tutti i suoi vermi all’interno. Avrà questa peculiarità anche “Broken City”? Una città spezzata che assiste al dramma della criminalità dove l’investigatore privato che sembra essere vittima di un gioco di potere più grande di lui, risucchiato dalle circostanze e dagli eventi, non ha un passato limpido alle spalle. Un uomo che cerca di redimersi, quindi ma cercherà, poi, giustizia o vendetta ?
Ci sarà troppa poca nebbia che avvolge la città per poterlo classificare come “noir” o i fratelli Hughes hanno deciso di stupire, allontanandosi un po’ dai loro canoni dei precedenti lavori?
Di sicuro questo intrigante film ha dalla sua l’apporto fondamentale di una solida sceneggiatura, scritta da Brian Tucker. Tuttavia i fratelli Hughes tengono a precisare che la loro è una storia soprattutto di redenzione.
“Broken City” sarà nelle sale italiane il 7 febbraio 2013.
di Annalina Grasso