Buona la prima. Il Torino torna in Europa dopo vent’anni di assenza e lo fa nel migliore dei modi, battendo nettamente il Brommapojkarna, compagine attualmente all’ultimo posto del campionato svedese. Non c’è stata partita. I granata hanno dominato in lungo e in largo, rischiando pochissimo e mettendo costantemente pressione alla fragile retroguardia avversaria, la peggiore dell’intera Allsvenskan. Al di là della pochezza dell’avversario, emersa fragorosamente durante il match, Ventura può essere soddisfatto della prova offerta dai suoi, apparsi tonici e in palla al cospetto di un avversario limitato a livello tecnico-tattico ma pur sempre più rodato nelle gambe (il campionato svedese è in pieno svolgimento). Bene Larrondo, Molinaro, Vesovic e Bovo. Discreta anche la prova fornita dal neo-acquisto Nocerino, sul quale pesa come un macigno, però, la clamorosa occasione fallita sul punteggio ancora fermo sullo 0-0.
PRIMO TEMPO - Il Torino scende in campo privo di Darmian, Cerci e Quagliarella, uomini cardine della squadra di Ventura. Dopo una mezza occasione occorsa alla compagine locale, il Toro si fa vedere con El Kaddouri, autore di una conclusione che si perde di poco a lato della porta difesa da Blazevic. La squadra di Ventura domina, il Bromma prova stoicamente a resistere al forcing granata. Al diciassettesimo, grande occasione da goal per Nocerino, che fallisce clamorosamente a tu per tu con il portiere avversario; dal conseguente corner, Molinaro lascia partire una sassata di sinistro dal limite dell’area di rigore, che costringe Blazevic ad una difficilissima deviazione in calcio d’angolo. Passano cinque minuti ed è ancora la compagine italiana a sfiorare il vantaggio, il tiro di Larrondo, però, si spegne sulla traversa a Blazevic battuto. Il Torino domina, ma la porta dei padroni di casa sembra stregata. La gara si ravviva nel finale di frazione. Al quarantesimo, Padelli si fa trovare pronto su una conclusione senza troppe pretese di Barkroth, primo tiro in porta della compagine locale. Quando tutto sembra incanalato verso un primo tempo a reti bianche, il Toro sblocca il match grazie ad un calcio di rigore messo a segno da Larrondo, concesso per un fallo da ultimo uomo di Segerstrom ai danni di Vives, che costa il cartellino rosso al difensore locale.
SECONDO TEMPO - La ripresa, complice l’inferiorità numerica del Bromma, si preannuncia in discesa per il Torino. Al quinto, Larrondo si vede respingere un tiro a botta sicura in prossimità della linea di porta. Ma l’ex punta del Siena deve aspettare solo tre minuti per andare nuovamente a segno: Nocerino mette in mezzo dalla fascia, Larrondo stacca di testa e batte un incolpevole Blazevic. Il Bromma è in bambola. Il Torino ne approfitta. Altri cinque giri di lancette e la squadra di Ventura cala il tris: Bovo serve un pallone d’oro per Barreto, che deposita in rete a pochi passi dalla linea di porta. La squadra scandinava reagisce. Al sessantunesimo, Vives stende in area Ngouali, regala un rigore ai locali e viene espulso per fallo da ultimo uomo. Dal dischetto si presenta Rexhepi, che si fa tradire dall’emozione e calcia malamente senza inquadrare lo specchio della porta. Questa, di fatto, è l’ultima emozione del match, che regala una mezz’ora finale priva di vere e proprie occasioni da goal. Fra sette giorni, all’Olimpico di Torino, andrà in scena la gara di ritorno, mera formalità – per gli uomini di Ventura – in vista del play-off, ultimo ostacolo da superare per poter accedere alla fase a gironi dell’Europa League.
BROMMAPOJKARNA-TORINO 0-3, VIDEO GOL HIGHLIGHTS