Il 23 maggio 2013 nel suo concerto a Piazza del Plebiscito Bruce Springsteen aveva esclamato: “Sono a casa“, mostrando al pubblico presente in piazza un’immagine in bianco e nero di un bar di Vico Equense (Gran Caffè Zerilli), fondato dal suo trisavolo e per anni gestito dalla sua famiglia, prima che il nonno Antonio Zerilli emigrasse negli Usa. “La mia famiglia è del Sud Italia – aveva dicharato – sono uno di voi“.
Pochi sanno che entrambi i nonni materni di Bruce erano italiani, infatti suo nonno materno, Antonio, era nato a Vico Equense (Napoli). Andrea Zerilli, trisavolo di Bruce, nel 1858 conduceva un Caffè in Piazza Fontana (Largo Fontana) in Vico Equense, noto poi negli anni a seguire come “Bar del Sole”. Nel 1883, era tesoriere presso l’Istituto femminile di SS. Trinità e Paradiso, ufficio che sarà ereditato poi da suo figlio Raffaele.
Agli inizi del 1900 la famiglia emigrò negli Stati Uniti per cercare maggiore fortuna e si sa che Antonio Zerilli, nonno materno di Bruce era un avvocato, lì si sposò ed ebbe tre figlie: Dora, Ida e, la più giovane, Adele Ann che sposò Douglas Frederick Springsteen, morto nel 1998. Dal loro matrimonio nacquero tre bambini: Bruce (23 sett. 1949), Virginia (”Ginny” 1950) e Pamela (1962).
Oggi il bar di Vico Equense esiste ancora e col tempo si potrebbe pensare di allestire un museo del “Boss”, dato che la sala interna è tappezzata di fotografie e dischi del cantante americano, o meglio, italo-americano.
Immagine del Gran Caffè Zerilli tratta da M. Verde, Il nonno materno del cantante americano Bruce Springsteen, in “Agorà”, II, n.411, 28 aprile 2009, p.13
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