Bruci il mare
di Dilhani Heemba
Dilhani Heemba, nata nello Sri Lanka, è italiana per adozione. Ama scrivere, leggere e disegnare fin da bambina. Scrive racconti e poesie da sempre e ha completato per sé due romanzi. Nuova Terra è il suo quarto romanzo di cui ha scritto e finito il seguito, “Nuova Vita”; ha in progettazione un urban fantasy ambientato a Roma. Scrive racconti e poesie in rete, sul proprio blog e sui siti degli amici. Il suo ultimo racconto, gratuito, è “Le Figlie di Ananke. Black Light”, il suo nuovo romanzo (spin off di Nuova Terra) porta il titolo di “Bruci il mare”.
Dilhani Heemba è uno pseudonimo: Dilhani è uno dei nomi più usati nello Sri Lanka, dove è nata, significa “piccola stella”; Heemba è una sorta di acronimo dell’inizio di nome, cognome e secondo nome.
Autore: Dilhani Heemba
Serie: Nuova Terra Saga
Edito da: Self published
Prezzo: 6,90 € (versione ebook 1,99 €)
Genere: Erotico, romance, avventura
Pagine: 266 p.
Voto:
Trama: Gustav Esposito, detto Tip per un ballo che faceva con suo fratello da bambino, nella sua vita ha fatto mille lavori – dal contrabbandiere al maniscalco, dal marinaio al domatore di cavalli – e non è mai rimasto troppo a lungo nello stesso posto. Ora che il cognato sta bene e lui non è costretto a rimanere a Mizke per aiutare la sorella e i nipoti, ha deciso di tornare nella sua terra nativa: l’arcipelago delle Isole di Taormina, a sud di Nuova Eyropa. Parte con degli amici di infanzia, ma il cammino viene interrotto da un uomo al quale lui, tempo prima, ha sottratto la mezzosangue Shayl’n Til Lech; le conseguenze per lui e gli amici sono impensabili. Uno spin off della saga Nuova Terra, nato dalla richiesta dei lettori, che mescola avventura e sesso tra le coste del Mediterraneo post apocalittico.
Consigliato a un pubblico adulto.
Ancora una volta, la scrittura di Dilhani Heemba mi ha convinta.
«Dalle nostre parti si dice che si cerca la propria seconda metà della mela. Lo conosci questo detto?»
«Certo che lo conosco, ed è una cazzata. La gente cerca la seconda metà della mela, ma spesso non ha trovato nemmeno la prima. Io non cerco mele, io cerco di dare forma a quel mare che sento dentro, cerco di contenerlo e di non farlo prosciugare allo stesso tempo.»
«E cerchi di bruciarlo.»
Attenta ai dettagli dell’ambientazione e alle emozioni dei personaggi, l’Autrice amplia il mondo post-apocalittico che aveva descritto nei volumi precedenti e racconta una storia di amicizia, amore, avventura, crescita.
In realtà, questo romanzo è uno spin-off di Nuova Terra, che molti lettori avevano richiesto, incuriositi dal personaggio di Tip, il contrabbandiere che aveva incrociato la strada di Shay durante la ricerca di Dahal nel corso del secondo volume della saga.
C’è una storia d’amore, dicevo; ma non aspettatevi un amore romantico, piuttosto una scoperta reciproca, un imparare a conoscersi e amarsi nonostante le differenze, i difetti e il passato, tra due anime sofferenti e libere.
Lo stile di Dilhani è sempre molto gradevole e in continuo miglioramento; in questo romanzo “breve” la narrazione è affrontata in terza persona, le caratteristiche fisiche sono appena accennate, così da lasciare spazio all’immaginazione; il lettore si trova a scoprire il carattere dei personaggi man mano che la storia avanza, con i loro dilemmi ed emozioni che li rendono credibili al punto giusto. E come al solito, la Heemba non ci risparmia colpi di scena e svolte inaspettate.
Non è un libro per ragazzi, certo. Ci sono scene hot e sentimenti “adulti”, ma mai volgarità o violenza. L’Autrice si serve di questi meccanismi per dare motore alla vicenda e chiarire alcune dinamiche della personalità e dell’evoluzione dei protagonisti.
Il consiglio è di leggere questo volume dopo aver conosciuto la saga principale, anche se Bruci il mare ha una storia “autoconclusiva”. L’ambientazione, in particolare, risulta più chiara se si conosce Nuova Terra. Una curiosità: titolo e copertina sono stati scelti dai lettori, tra una rosa fornita dalla Heemba.