Bruges, credits Turismo Fiandre (foto D. de Kievith)
Per questo post devo ringraziare la mia amica Cristina. “Sul Belgio quali romanzi mi puoi consigliare”? mi chiede un giorno. E io: panico. Ebbene, non ho mai letto nulla (o almeno così mi pare) che fosse ambientato lì o che del Belgio almeno parlasse. Ma le voglio comunque dare una mano.
Che fare? Ma twittare, naturalmente! Ormai non posso più farne a meno, di Twitter, è la mia fonte di informazioni, il mio salotto virtuale, ed anche il mio braccio destro in casi come questi. E dunque butto lì la fatidica domanda, interpellando gli account giusti: “Mi sapete consigliare dei romanzi che parlano del Belgio?”. La macchina dei cinguettii si attiva quasi subito (come si fa a non amare Twitter?), e mi fa un paio di regali. Una piacevole conversazione (seppure virtuale) ed una cinquina di nomi di romanzi ambientati in Belgio da suggerire alla mia amica Cristina.
E allora, mi sono detta, perchè non condividerli con voi? Magari qualcuno sta per partire per il Belgio e cerca qualcosa da leggere. Oppure vi saranno di ispirazione per un prossimo viaggio. Intanto, posso dirvi che sembra essere Bruges la protagonista indiscussa, la città musa di questa manciata di storie. Ma è una Bruges fatta di intrighi, delitti, misteri e crimini. E proiettata nel passato.
I romanzi
Il ragazzo di Bruges di Gilbert Sinouè: ancora un viaggio indietro nel tempo nel Quattrocento dei grandi pittori, non solo olandesi. Il romanzo si snoda infatti tra Firenze e le Fiandre, negli ambienti artistici dell’epoca, dove vengono assassinati tre giovani pittori che hanno gravitato nell’orbita di Jan Van Eyck. La soluzione del mistero passa attraverso le vicende di un ragazzo di tredici anni, Jan, figlio adottivo di Van Eyck.
Ancora Fiandre, ancora una delle epoche d’oro di quei territori. L’apprendista delle Fiandre di Dorothy Dunnet si svolge infatti a Bruges nel 1459, nel mondo dei mercanti e del commercio, e racconta di Niccolo, apprendista tintore, che in questo mondo si mescola ma puntando ad emergerne, con astuzia e spregiudicatezza, mentre intorno il mondo cambia.
Infine, di nuovo un tuffo nel passato in compagnia di uno dei belgi più illustri (e prolifici, letterariamente parlando): Georges Simenon, con il suo “Il borgomastro di Furnes”, che ci riporta in questo borgo fiammingo in pieni anni Trenta (fu pubblicato nel 1939).
Voi li avete letti? Cosa ne pensate? E se volete segnalarne altri, siete come sempre i benvenuti. Intanto, io non posso non chiudere con i miei special thanks a chi mi ha suggerito questi titoli: grazie a Feedbooks, Rough Guides, Lonely Planet, Turismo Fiandre e Guide Marco Polo! A risentirci al prossimo viaggio di carta…