L’opera di Giuseppe Carfagno è un racconto per bambini e ragazzi che strizza l’occhio al mondo degli adulti.
E’ la storia di una famiglia di orsi bruni che vive nel Parco Naturale Adamello Brenta, che ama esplorare le montagne tra Italia, Austria e Svizzera, e dei rapporti con i loro simili e con gli esseri umani, in particolare un ragazzo, Matteo, figlio del guardaparco, che vive con la famiglia in una fattoria tra le montagne frequentate dagli orsi.
I soggetti principali sono due orsacchiotti, Bruno il protagonista e suo fratello Jay, la loro mamma Jurka e il papà orso Joze che li protegge da lontano, ma la cui presenza è assicurata nei momenti topici. Bruno e Jay hanno anche un’amica, l’orsa Alba, più grande di un anno.
I due giovani orsacchiotti affrontano nel giro di due estati tutte le esperienze che li porteranno a crescere e a diventare orsi adulti. Nel corso della prima estate Bruno e Jay incontrano una famiglia di uomini che vive nel bosco e stringono amicizia con Matteo, un bimbo di sei anni, che entra da subito in sintonia con i cuccioli. Si instaura un rapporto di amicizia soprattutto con Bruno che proseguirà per tutta la storia e che servirà a sviluppare la reciproca conoscenza dei propri modi di vivere.
Non mancano nel mondo degli orsi momenti di difficoltà, di pericolo, ma anche di gioia, di rilassatezza, di felicità. Leggendo questa favola si scopre che la vita degli orsi non è poi così differente da quella di noi esseri umani, anche se forse una differenza la si può notare. Nel mondo degli orsi si lotta per la sopravvivenza, ma senza cattiveria, senza volontà di compiere il male per il male, ma solo per difendere il proprio diritto alla vita.
Nel mondo degli uomini invece, si lotta per la supremazia degli uni sugli altri, per veder prevalere le proprie idee (spesso pregiudizi) o per affermare il proprio ego.
Per fortuna non tutti gli esseri umani sono uguali ed in alcuni prevale la coscienza che farà sì che nel momento del pericolo, l’orso Bruno non sarà condannato ad una brutta fine…
Un’opera quella di Carfagno, per anni docente di lettere nelle scuole superiori, che si rivolge ai giovani, ma che vuole far riflettere anche il lettore genitore di quei ragazzi e che pare sussurrare un monito: uomini, rispettate la natura perché lei vi rispetta e solo così questo mondo potrà continuare ad essere accogliente e ospitale per tutti.
Tra le righe dell’opera sembra quasi echeggiare l’eco dei richiami di Papa Francesco scritti nella sua ultima Enciclica Laudato sì..
Un bel libro da leggere e da regalare.
Bruno un cucciolo da salvare di Giuseppe Carfagno, 2015 Edizioni il Ciliegio s.a.s.