Bruschetta

Da Birdin




Oggi 1 settembre si celebra il giorno dei buoni propositi. Non c'è niente da fare, persino più che a Capodanno. E non fa meraviglia, visto che in genere, per molti, il 1 gennaio comincia sempre a mattino mooolto inoltrato e con un po' di confusione nella testa...

Invece settembre ispira proprio a mettercela tutta, con la sua arietta nuova (e stamane a Roma finalmente si è sentita un pochino), con i rientri ormai metabolizzati e le nuove collezioni autunno-inverno che inducono a quelle profonde stagionali riflessioni sul tipo di donna, ehmm, ragazza, che una vorrebbe essere...

E bene, allora oggi io prometto di mantenere fede al buon proposito di ricordarmi, di tanto in tanto, di un ingrediente speciale da usare all'occorrenza qb: il disimpegno!

E già, perchè in genere sono una-ne-penso-cento-ne-faccio, ci sono troppe cose belle da fare e da imparare e decisamente questo è il mio periodo dell'anno preferito, tutto in divenire lo sento, anzichè al finire.

Però stavolta m'è successa una cosa. Per la prima volta l'entusiasmo del rientro non si è presentato e mi è calato addosso, per tre giorni accipicchia, il velo sottile della malinconia. Segno che qui siamo in gran rivoluzione! Qualcosa ha da cambià e allora benvenga la malinconia perchè mi ha aperto gli occhi sulla necessità della mia vita di crescere e adattarsi a qualcosa che dentro forse è già cambiato ma non me n'ero accorta!

E così, disimpegno ragazze, un po' di disimpegno! Nel senso buddista di saggio distacco, di attimi di grazia lunghi un haiku, di passaggi onirici ad occhi aperti su paesaggi urbani altrimenti difficili, col mondo segreto, quello nostro del cuore, a cui ogni tanto facciamo ritorno.

Come le bellissime dosi finesettimanali di grazia che ogni tano Vaniglia ci regala e che non vi posso mettere il link perchè blogger mi sta scompaginando tutto e non so più come fare!

Comunque, in nome di questa nuova parola d'ordine, la ricetta di oggi è un inno al facile buono veloce e, secondo me, pure bello!

ingredienti

4 ciabatte (e non a caso!) napoletane, ma vanno benone anche le classiche freselle

1 barattolo di fagioli cannellini

mezza cipolla rossa di tropea

sedano freschissimo

olio e.v.o.

sale
Bagnare leggeremente le ciabatte. In una ciotola versare i cannellini, il sedano tagliato a dadini, la cipolla sottile. Salare e condire con un buon olio. Versare sul pane e buon appetito!



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