Bruschetta my way per #mangiarematera

Da Katia

Come al solito mi ritrovo a scrivere a notte fonda, tutti, o quasi, a dormire e io davanti al pc a pensare, programmare, scrivere e sistemare foto, mi rilasso. Questa è stata una lunga giornata, di corsa, tra una cosa da fare e un’altra e mi hanno pure ritirato la patente! No, non pensate subito male, era scaduta e non me ne ero accorta, ho trovato un vigile cortese che non mi ha sequestrato la macchina ed è andata bene così! domani ancora corse, per sistemare il fattaccio e così ve la scrivo stasera questa ricetta al volo!

Bruschetta=serata informale=domenica sera o, per me, giovedì sera, unico giorno in cui riesco a rincasare ad orari decenti e godermi (va beh, non oggi.. ) la casa e i ragazzi, sedermi due minuti sul divano anche prima di cena e rilassarmi, quindi serve una cena veloce ma golosa che metta tutti a tavola con il buon umore: la Bruschetta è proprio una di queste!

Come tante volte ci dicono gli chef famosi in tv, per una ricetta con pochi ingredienti e semplici ci vogliono ingredienti di qualità eccelsa come Il buon Pane di Matera, sempre sentito nominare e mai assaggiato, ha rispettato appieno la sua fama, ho dovuto scrivere sul pacco “VIETATO MANGIARE! MI SERVE PER IL BLOG” altrimenti se lo finivano così, da solo, senza niente altro, perché è buonissimo anche così!

Ecco quindi per il concorso Mangiare Matera di Teresa la mia prima, semplicissima e ottima ricetta!

Ingredienti per 4 persone

  • 4 fette di pane di Matera
  • una mozzarella tagliata a dadini e messa a scolare
  • una decina di pomodorini ben maturi e tagliati a dadini
  • 12 fette di spianata calabra piccante
  • friariélli** a piacimento

Preparazione

Mettere a scaldare una piastra a fiamma sostenuta e quando sarà rovente mettere le fette di pane, aspettare un paio di minuti, controllando che non si scurisca troppo, e girare sull’altro lato.

Mettere nell’ordine la mozzarella, distribuita uniformemente, i pomodorini, le fette di spianata e abbassare la fiamma.

Quando la mozzarella si sarà sciolta e la spianata avrà iniziato a “sudare” mettete i friarielli e servite in tavola, magari accompagnando con una bella birra fredda.

**per chi non sapesse cosa sono  I friariélli: sono le infiorescenze appena sviluppate della cima di rapa, utilizzate in preparazioni alimentari tipiche della cucina napoletana e della cucina romana, io li ho assaggiati con un caro amico a Napoli, da Sorbillo, e li ho adorati fin da subito, ora li trovo in vasetti sott’olio in una notissima catena di pizzerie qui in città, se vi capita assaggiateli e poi mi dite cosa ne pensate!

Nei prossimi post dedicati a #mangiarematera vi parlerò anche della città! stay tuned


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