Io l'ho visto il film Julie&Julia e ho letto anche il libro e vi dirò, sinceramente, che mi è piaciuto davvero tanto. Mi sono rivista (e secondo me eravamo in tante) in tutte le fasi altalenanti di umore legati ai successi/insuccessi/sogni/aspettative che stanno nell'animo di una food blogger che vuole fare un lavoro diverso e soprattutto piacevole nella propria vita. E' così, è tutto vero, anzi verissimo, dai piatti superlativi venuti male per colpa di cotture troppo lunghe a gelatine che non stanno insieme e a situazioni dove il coraggio proprio non c'è per accoppare un'aragosta o qualcosa di simile: ..mi viene in mente una scena tragicomica di tanto tanto tempo fa, avevo otto o nove anni ed eravamo prossimi alla Vigilia di Natale. Io e mia mamma tornavamo dal mercato con un sacchetto contenente ...2 belle anguille..vive! La mia cara mamma voleva preparare i tranci di anguilla fritta e in carpione per il cenone della Vigilia e quindi aveva deciso di acquistarle ma non pensava di doverle prendere necessariamente...vive. Così entrate in casa le gettò di corsa nel lavello della cucina e da lì iniziò una battaglia senza pari visto che le poverette (..non sapete quanto sia grande per me il disgusto e il terrore verso tutto ciò che striscia..) nonostante fossero state colpite dalla lama del coltello di mia madre continuavano a muoversi e lei ad urlare e a saltare indietro ogni momento. Una vera tragedia che durò tutto il pomeriggio fino a quando, finalmente le due anguille abbandonarono questa terra per altre mete un pò più lontane: neanche tanto perchè finirono sul piano affianco al lavello, dapprima nella farina e poi nell'olio bollente.. Comunque, mentre guardavo questo piacevolissimo film mi è caduto l'occhio su un piatto che Julie Powell stava preparando al suo maritino una sera a cena: una bruschetta con pomodorini e peperoni che doveva essere veramente deliziosa. E allora io ho provato a rifarla cercando di ricordarmi tutti i passaggi del film, anche se ho fatto una piccola variante, ho aggiunto delle fette di prosciutto crudo di Parma alla fine: questo piatto doveva costituire per me una cena e quindi l'accostamento lo ha arricchito notevolmente. La reazione del mio maritino è stata la stessa di Eric Powell: se le è letteralmente divorate! Seguite quindi i semplici passaggi che vi riporterò di seguito e poi fatemi sapere: da parte mia vi dico soltanto che questo film dà una speranza a tutte noi foodblogger, amanti del buon cibo e della cucina in genere, di avere un futuro grandioso in questo campo. Dunque non badiamo troppo agli insuccessi che talvolta ci capita di vivere ma continuamo a pasticciare e a sbagliare a testa alta perchè solo così potremo avere la certezza di creare domani delle vere opere d'arte in cucina!
Io l'ho visto il film Julie&Julia e ho letto anche il libro e vi dirò, sinceramente, che mi è piaciuto davvero tanto. Mi sono rivista (e secondo me eravamo in tante) in tutte le fasi altalenanti di umore legati ai successi/insuccessi/sogni/aspettative che stanno nell'animo di una food blogger che vuole fare un lavoro diverso e soprattutto piacevole nella propria vita. E' così, è tutto vero, anzi verissimo, dai piatti superlativi venuti male per colpa di cotture troppo lunghe a gelatine che non stanno insieme e a situazioni dove il coraggio proprio non c'è per accoppare un'aragosta o qualcosa di simile: ..mi viene in mente una scena tragicomica di tanto tanto tempo fa, avevo otto o nove anni ed eravamo prossimi alla Vigilia di Natale. Io e mia mamma tornavamo dal mercato con un sacchetto contenente ...2 belle anguille..vive! La mia cara mamma voleva preparare i tranci di anguilla fritta e in carpione per il cenone della Vigilia e quindi aveva deciso di acquistarle ma non pensava di doverle prendere necessariamente...vive. Così entrate in casa le gettò di corsa nel lavello della cucina e da lì iniziò una battaglia senza pari visto che le poverette (..non sapete quanto sia grande per me il disgusto e il terrore verso tutto ciò che striscia..) nonostante fossero state colpite dalla lama del coltello di mia madre continuavano a muoversi e lei ad urlare e a saltare indietro ogni momento. Una vera tragedia che durò tutto il pomeriggio fino a quando, finalmente le due anguille abbandonarono questa terra per altre mete un pò più lontane: neanche tanto perchè finirono sul piano affianco al lavello, dapprima nella farina e poi nell'olio bollente.. Comunque, mentre guardavo questo piacevolissimo film mi è caduto l'occhio su un piatto che Julie Powell stava preparando al suo maritino una sera a cena: una bruschetta con pomodorini e peperoni che doveva essere veramente deliziosa. E allora io ho provato a rifarla cercando di ricordarmi tutti i passaggi del film, anche se ho fatto una piccola variante, ho aggiunto delle fette di prosciutto crudo di Parma alla fine: questo piatto doveva costituire per me una cena e quindi l'accostamento lo ha arricchito notevolmente. La reazione del mio maritino è stata la stessa di Eric Powell: se le è letteralmente divorate! Seguite quindi i semplici passaggi che vi riporterò di seguito e poi fatemi sapere: da parte mia vi dico soltanto che questo film dà una speranza a tutte noi foodblogger, amanti del buon cibo e della cucina in genere, di avere un futuro grandioso in questo campo. Dunque non badiamo troppo agli insuccessi che talvolta ci capita di vivere ma continuamo a pasticciare e a sbagliare a testa alta perchè solo così potremo avere la certezza di creare domani delle vere opere d'arte in cucina!