Dolcetti tipici piemontesi, i brutti ma buoni sono dolcetti gustosissimi a base di nocciole (o mandorle).
Contengono pochi ingredienti, sono particolarmente dolci e iper appetibili.
Non ho mai assaggiato la versione originale quindi non so se questa ricetta rispecchia esattamente
Ho trovato la ricetta con relativi ingredienti su un giornale e , avendo un paio di alberi di nocciole , ho cominciato a spulciare nella mia libreria alla ricerca di qualche piatto che fosse di mio gradimento per utilizzare il "raccolto".
Non sono difficili da fare, si conservano più giorni in apposite scatole di latta o contenitori ermetici.
Non saranno belli da vedere essendo molto irregolari ma , vi assicuro , che uno tira l'altro!!!
Ingredienti per circa 25 brutti ma buoni:
300 grammi di nocciole pelate e tostate
250 grammi di zucchero (io ne uso solitamente 200)
Tritare finemente le nocciole. Montare gli albumi a neve e, incorporarvi, lentamente, la farina di nocciole con movimenti dal basso verso l'alto. Unire all'impasto lo zucchero e la vanillina.
Versare il composto in una pentola, cuocere a fuoco lento e mescolando continuamente per circa 30 minuti (si formerà una pellicina sul fondo della pentola).
Riscaldare il forno a 160°. Rivestire una teglia con carta forno leggermente inumidita e distribuire, con l'aiuto di un cucchiaio, il composto in piccoli mucchietti (potete in alternativa usare i pirottini per minimuffin come ho fatto io).
Cuocere per circa 40 minuti.