BRUXELLES. Evasione fiscale: le multinazionali sono state sentite oggi pomeriggio dai deputati europei.
Creato il 16 novembre 2015 da Agipapress
BRUXELLES. Ogni anno l'evasione e l'elusione fiscale
farebbero perdere circa 1.000 miliardi di euro stando alle stime della
Commissione europea. Lo scandalo Luxleaks ha mostrato i metodi utilizzati dagli
Stati per far pagare meno tasse alle multinazionali.
Il Parlamento Europeo ha quindi istituito una Commissione
speciale per indagare su queste pratiche.
Oggi pomeriggio, 11 rappresentanti delle multinazionali hanno
condiviso le loro opinioni sulle misure proposte dai deputati per garantire il
loro contributo ai bilanci nazionali. Tra le multinazionali si contano Amazon,
Coca-Cola, IKEA e McDonald. I loro rappresentanti hanno discusso le misure
proposte dalla Commissione speciale per rendere la tassazione delle imprese in
Europa più eque e più trasparenti.
Dopo 8 mesi di lavoro, il 26 ottobre, la commissione
speciale sugli Affari fiscali ha adottato le proprie raccomandazioni: le
multinazionali dovrebbero pagare le tasse nel Paese in cui traggono i loro
profitti. Inoltre, la concorrenza fiscale tra i Paesi è dannosa, hanno
dichiarato i deputati; anche se la Commissione ha invitato le multinazionali a
condividere le loro opinioni con i deputati fin dall'inizio del proprio lavoro,
molti avevano rifiutato. Dopo un'ultima possibilità però, invitate dal
presidente della commissione il francese Alain Lamassoure (PPE, Francia), la
maggior parte ha riconsiderato la propria posizione.
I deputati salutano la vigilanza della Commissione,
delusi dalle esitazioni del Consiglio.
"L'attuale sistema di norme fiscali per le
multinazionali è inadatto e ingiusto. Alcune aziende sono sfavorite mentre
altre guadagnano nascondendosi dietro una serie di norme nazionali" ha dichiarato
il Presidente della Commissione Jean-Claude Juncker alla riunione di settembre
della Commissione speciale, sottolineando che lotta alla frode e all'evasione
fiscale è una delle priorità della Commissione.
(mpa)