Abbiamo passato 4 giorni in Belgio tra Brugge e
Bruxelles, ecco come è andata.
Animata ed internazionale,
Bruxelles, capitale del Belgio, vanta una fitta rete di musei pieni di opere d'arte di artisti belgi ma anche la
birra e la cioccolata più buone del mondo.
Non solo è anche la patria della nona arte. Il Fumetto. Oltre ai musei dedicati sono infatti più di 40 i murales e fumetti che rallegrano vie e strade del centro storico e aumentano di anno in anno.
Possono apparire all'improvviso svoltando l'angolo o potete cercarli e vederli tutti seguendo la mappa del brussel comics, un modo originale di visitare la città andando ad esplorare anche i quartieri meno noti. La mappa la si acquista per 0,50 centesimi in qualsiasi info point ed alcune opere di street art sono davvero imponenti e sbalorditive.
Il nostro viaggetto in Belgio comincia dal cuore di
Bruxelles, che batte nella Grand Place, la piazza principale della città circondata da meravigliosi palazzi dalle facciate fitte di decorazioni in stile gotico e che risalgono XII Secolo quando qui aveva sede il mercato principale, tanté che tutte le stradine che circondano la Grand Place hanno il nome di erbe, formaggi o pollami a seconda del settore del mercato che ospitavano. I palazzi erano la sede delle varie corporazioni e tra i più belli ci sono Le Luvre, sede de la corporazione degli arcieri che è decorato con una meravigliosa fenice simbolo di
rinascita e Le Cygne (corporazione dei battaglieri) che ospitò anche Karl Marx.
Nella piazza brulicante di caffè c'è la sede principale degli Info Point turistici che organizza tour e visite guidate sia a piedi che in bicicletta in diverse ore della giornata. Il lunedì, il mercoledì ed il venerdì mattina è possibile imbattersi nel mercato dei fiori e ogni due anni, l'intera pavimentazione del Grand Place nel mese di agosto viene ricoperta da
un immenso tappeto di fiori sistemati a mano.
La Grand Place è considera tra le piazze più belle al mondo e dal 1998 è nella lista dei beni patrimonio dell'umanità stilata dall'Unesco. Ci si può arrivare solo a piedi e l'impatto principale è davvero imponente e maestoso. La vera magia però in questo periodo natalizio si compie dalle 17 del pomeriggio in poi.
La Grand Palace è una di quelle piazze che cambiano durante la giornata, al mattino non è come al mezzogiorno e il gioco di luci ed ombre che si alternano è uno di quei misteri che ne enfatizzano la bellezza. In questo periodo poi alle 17 parte lo spettacolo di luci e musica che incanta abitanti e turisti, i palazzi delle corporazioni cambiamo colore a ritmo di musica, e se ne resta completamente rapiti. Non so quanto le foto possano aiutarvi a capire, ma se cercate su you-tube, troverete diversi video che vi lasceranno incantati.
Subito alle spalle della Grand Place c'è la Saint-Hubert Galleries (foto sotto) una galleria coperta lunga 200 metri costruita a metà ottocento. Nei primi decenni dopo la sua costruzione divenne un centro letterario: al "Café de la Renaissance" (oggi "Taverne du Passage"), si incontravano artisti e letterati francesi, come Baudelaire, Alexandre Dumas, Victor Hugo, Apollinaire o Verlaine (perchè non sono nata a quei tempi? perchè?). Oggi invece ospita per lo più boutique di lusso ma conserva ancora il suo antico fascino. Una curiosità la galleria si trova nell'Ilota Sacrè (Isola Sacra) un quadrilatero di vie, indipendente dal resto della città e che si autogoverna dal 1960.
Arte, architettura, street art e cioccolato.
Bruxelles non è amica delle diete. Il Belgio vanta un'antica e riconosciuta tradizione di maestri cioccolatieri. è impossibile non imbattersi, nelle splendide vetrine delle cioccolaterie, che vendono cioccolatini, semplici e ripieni di creme, ma anche meringhe e ogni sorta di diavoleria cioccolotosa. In alcuni bar se chiedi una tazza di
latte caldo ti viene servita con fave di cioccolato da sciogliere direttamente dentro. Ditemi come si fa a restare a dieta!
Altra specialità sono le gauffres o waffel, delle cialde morbidissime cotte su una apposita piastra. Si possono mangiare semplici (buonissime) o farcite con Nutella, panna, crema, o frutta. Non sono riuscita fotografarle perché finivano sempre troppo in fretta.
Uscendo dalla Grand Palace ci siamo inoltrati nel Christmas Market che in questi giorni brulica di turisti e bancarelle.
Ma prima di parlarvi del mercatino vorrei parlarvi della giostre. Ce ne sono due, poste a due dei quattro lati della cattedrale di Santa Caterina e sono meravigliosamente speciali.
Sono due giostre antiche, capolavoro di fantasia e bricolage: l’aereo che vola sospeso nel cielo, lo scheletro di dinosauro da cavalcare, l’iguana che ospita i bambini nella pancia, la cavalletta, il deltaplano e strane macchine vapore. Sembravano essere uscite fuori dal film di Hugo Cabret.
Questi due caroselli, sono unici nel loro genere e mentre guardavo i bambini cavalcare cavallucci marini giganti e cavalli volanti non vi nascondo di aver provato un po di sana invidia. Come non desiderare di avere sei anni dinanzi a tanta bellezza?
Les Manèges d'Andrea (cos'ì si chiamano i caroselli) sono state costruite rispettivamente del '92 e nel '99 da un regista teatrale. In quella intitolata La corsa magica ci sonouna cavalletta gigante, un bruco peloso, un razzo che sale fino a 5 m attraverso il telo, una nave che fuma, un dinosauro sputare fiamme, un contrabbasso, un sottomarino, un aeroplano, una lumaca, un polipo con otto tentacoli e bombe a razzo che sputano fuoco.Nel corpo centrale della giostra poi sono raffigurati i mestieri immaginari più belli del mondo. il gonfiature di nuvole, l'indicatore di uccelli migratori, il ricercatore di piccoli animali e il lanciatore dei bambini nel cielo. ok, ora la smetto di sospirare e di avere gli occhi a cuoricino. ma vi assicuro che sono troppo troppo belle.
Tornando a parlare del mercatino di
natale quest'anno è composto da 240 stand che si snodano in un percorso che comprende
la Bourse, la Place Santa Catherine: il cuore, in cui si trova la ruota panoramica e gli stand generici che vanno dai cappelli di lana ai giocattoli di legno e il Marchè aux Poisson dove invece si trova la pista di pattinaggio sul ghiaccio.
Il paese ospite per quest'anno è la Grecia e diversi stand proponevano piatti tipici greci, ma anche dolci e oggettistica varia. Immancabile era il vin brulè e la birra alla spina che praticamente viene bevuta come l'acqua.
Nella foto sotto, la vista del mercatino in Place Santa Catherine dalla ruota panoramica a 55mt di altezza. lo ammetto ho avuto i brividi e il pupo che saltando, faceva dondolare la nostra cabina non aiutava, ma da li su, la vista, era una cosa fantastica.
Nel pomeriggio con il sole pronto a calare, complice il Pupo perso nel suo sonnellino io e la Princi ci siamo concesse una patinata sul ghiaccio. Quanti anni erano non rimettevo i pattini ai piedi?
In nostro primo giorno a
Bruxelles è passato così, assaporando gusti nuovi e seguendo profumi strani. Con il naso all'insù per scovare murales e gli occhi pieni di meraviglia. Prima di tornare a casa per cena, abbiamo anche visitato il
Moof, ma di questo vi parlo la prossima volta.