Secondo i quotidiani serbi Blic e Kurir, Milinkovic si sarebbe tolto la vita saltando da uno dei piani superiori di un parcheggio, sotto gli occhi di Zoran Vujic, assistente del ministro degli esteri Ivan Mrkic, responsabile del settore sicurezza e intelligence. La caduta di una decina di metri è stata fatale a Milinkovic. I motivi del gesto non sono noti. Branislav Milinovic era stato nominato ambasciatore presso la Nato il 3 agosto 2009. In precedenza era stato a Vienna in qualità di ambasciatore all’Osce per Serbia e Montenegro, e successivamente inviato speciale presso la sede Nato.
La procura di Bruxelles ha confermato che si è trattato di un suicidio. “Ci sono elementi che indicano chiaramente che si è trattato di suicidio e quindi l’inchiesta può già considerarsi chiusa”, ha detto un portavoce.
La notizia del suicidio di Milinkovic si è diffusa nel quartiere generale della Nato mentre è in corso il secondo giorno della ministeriale esteri. “Il segretario generale è profondamente rattristato dalla notizia della morte dell’ambasciatore Milinkovic. L’ambasciatore era rappresentante molto rispettato del suo paese e mancherà alla Nato”, ha dichiarato il segretario generale dell’Alleanza Atlantica, Anders Fogh Rasmussen.