Bucarest (Kiev-Roma da Ramingo parte 9)

Creato il 11 novembre 2015 da Alessio Sebastianelli @bastianatte

Bucarest non è mai stata molto famosa in passato per le sue attrazioni turistiche o per le sue bellezze storiche e architettoniche, ma negli ultimi anni le cose stanno decisamente cambiando e ora la capitale della Romania si presenta come una città piacevole, vivibile e dall'aspetto pulito e molto curato; e se dal punto di vista della bellezza e della quantità di punti di interesse il soprannome di "piccola Parigi dell'est" può sembrare un po' forzato, al contrario non lo è affatto per l'intenso fermento culturale e la forte vitalità che si respirano nelle sue strade e per l'aspetto elegante dei tanti palazzi in stile Belle Epoque che si incontrano passeggiando nelle sue zone centrali. Da grande capitale europea qual è, Bucarest possiede tutte le infrastrutture turistiche e viarie del caso, a partire da due aeroporti internazionali collegati con il centro anche da linee espresse di autobus e treni, ed è il principale snodo nazionale dei trasporti. Quasi sicuramente, arrivando in aereo o provenendo da L'offerta di alloggio è imponente e di tutti i livelli, dagli hotel di tutte le catene internazionali e di lusso ai tanti ostelli per backpackers; in particolare il
Costanza in treno come il sottoscritto, ci si ritroverà ad entrare in centro dalla Gara de Nord, la principale stazione ferroviaria cittadina, dalla quale si può raggiungere quasi ogni punto dell'agglomerato urbano (almeno per quello che riguarda i turisti) grazie a 4 linee di metropolitana.
Midland Hostel si è rivelato un'ottima sistemazione grazie a una buona posizione nel vivace e centralissimo quartiere dietro a Piata Romana (con stazione metro annessa), a delle camerate spaziose con i letti a castello nuovi e ampi, a un gradevole salone centrale, ai prezzi bassi e alle simpatiche e gentilissime ragazze dello staff, prodighe di buoni consigli.

Un buon punto di partenza per la visita della città è la vasta Dal lato occidentale di Inoltrandosi poi tra i palazzoni e i vicoli prevalentemente residenziali del quartiere che separa le due piazze, tagliato a metà del
La città è grande, e i punti di interesse sono svariati e distribuiti su buona parte del territorio cittadino, ma dall'ostello è possibile raggiungere molte delle principali attrazioni grazie ad una passeggiata, resa piacevole grazie al gradevole aspetto delle facciate dei palazzi e alla pulizia delle strade; tuttavia per spostarsi da un quartiere all'altro, come detto, ci si può sempre affidare alla metropolitana.
Piata Unirii, cuore pulsante della capitale, circondata da alti palazzi e centri commerciali e con la parte centrale occupata da giardini e fontane. All'angolo sud-occidentale della piazza, un viale permette di risalire un piccolo colle dove si trova un monumentale complesso costituito dalla Cattedrale Patriarcale, dal Palazzo del Patriarcato e dalla Residenza Patriarcale, le cui architetture tipiche ortodosse, unite a pregevoli affreschi, offrono un colpo d'occhio notevole (anche se al momento tutto il complesso è sottoposto a massicci lavori di restauro).
Piata Unirii parte poi l'omonima Bulevardul Unirii, un largo viale con giardini e fontanelle al centro che porta fino a Piata Constitutiei, davanti alla facciata di quella che è forse la più famosa attrazione della città. Tutti conoscono infatti il mastodontico Palazzo del Parlamento in quanto è il secondo palazzo più "voluminoso" del mondo (il primo è il Pentagono), e una visita alla città senza quel senso di inferiorità che si prova davanti alla gigantesca costruzione non sarebbe completa. L'interno è visitabile solo con una visita guidata e c'è quasi sempre la fila, ma vale comunque la pena aspettare un po' per poi poter ammirare le ricchissime sale piene di marmi pregiati e decorazioni (curiosamente il prezzo per poter fare le foto e più alto di quello per la visita, e le guide sono attente e rigorose al riguardo), pontificare quanto basta sul folle delirio di onnipotenza di Ceausescu e affacciarsi dalla balconata che si affaccia sul Bulevardul. Bulevardul stesso, ci si può imbattere in qualche chiesa graziosa e interessante come quella dei Santi Apostoli o il notevole Monastero Antim, risalente al XVIII secolo e caratterizzato da una torre dell'orologio che ora funge da ingresso al complesso
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Nella parte settentrionale di Una passeggiata di giorno in questa zona, oltre che di notte per godere dell'affollata movida di cui Da lì si può percorrere la bella Sbucando poi su
Piata Unirii scorre il piccolo fiume Dambovita, attraversato il quale ci si ritrova nella città vecchia, chiamata Lipscani è il centro indiscusso, è obbligatoria e permette di ammirare molte delle attrazioni storiche e culturali più importanti. Proprio dal lato nord della piazza, passando accanto alla pittoresca Hanul Manuc, l'ultima rimasta delle antiche locande che oggi ospita ancora un albergo e un ristorante, si arriva al sito dove sorgono le rovine della Strada Franceza fino ad arrivare davanti al palazzone neoclassico che ospita il Museo Nazionale di Storia, con davanti la curiosa statua in bronzo dell'imperatore Traiano nudo con una lupa in braccio, fronteggiato dal suggestivo palazzo CEC, che ospita gli uffici di una banca. Rientrando nella zona pedonale percorrendo Strada Stavropoleos si passa davanti alla famosissima birreria Strada Lipscani si può percorrerla tutta fino a Piata Roma, dove fa bella mostra di sé il monumento di una Lupa Capitolina, oppure andare in direzione contraria per passare accanto alla sede centrale della Banca Nazionale e infilarsi dentro al passaggio Macca-Vilacrosse, un'elegante galleria storica piena di ristorantini e negozi di souvenir. Caru Cu Bere, dalla facciata e dagli interni neogotici, per arrivare di fronte alla chiesa Stavropoleos, ricca di decorazioni sia sulle pareti esterne che all'interno e con un graziosissimo chiostro a fianco. Curtea Veche, l'antica corte principesca medievale fondata dal famigerato principe Vlad III, con accanto l'ononima Biserica Curtea Veche, la chiesa più antica della città con dei bellissimi affreschi all'interno. Lipscani come la strada principale che l'attraversa tutta, fatta di una scenografica rete di stradine completamente pedonale nella quale sorgono un gran numero di palazzi storici barocchi, neoclassici e liberty, ed è caratterizzata da un susseguirsi ininterrotto di ristoranti, taverne, birrerie, locali notturni, bar e negozietti vari.

La spina dorsale del centro di Bucarest è costituita da un largo Partendo dal palazzo CEC in direzione nord si passa prima vicino a Prima di arrivare a
Bulevardul, i cui vari tronconi hanno nomi differenti, che unisce le due piazze principali della città: la già citata Piata Unirii e Piata Universitatii, con una bella esedra delimitata da statue e monumenti equestri e la monumentale facciata dell'Università, per poi arrivare, incrociando parecchi hotel di lusso dalle architetture importanti, alle piazze Revolutiei e Piata Victoriei si fa in tempo a incrociare anche il sontuoso palazzo Romanit, che ora ospita il Museo delle Collezioni d'arte, e il Museo George Enescu, la cui sede è un palazzo in stile art nouveau che di certo è tra i più belli della capitale. Piata Victoriei è un largo spazio senza pregi particolari oltre alla presenza del monumentale palazzone sede del governo, ma è il punto di partenza di Bulevardul Kiseleff, un piacevole viale alberato che attraversa il parco omonimo e sul quale proprio all'inizio si affacciano il Musei di Storia Naturale e, soprattutto, il curioso Museo del Contadino Rumeno, che offre, attraverso oggetti e ricostruzioni, un'interessante spaccato della vita di campagna e delle tradizioni popolari della Romania. George Enescu, dove la scena è dominata dagli enormi palazzi del Ministero degli Interni (ex Comitato Centrale del partito comunista) e Palazzo Reale (ora adibito a museo d'arte) seguiti subito dopo dal palazzo che ospita la Biblioteca Universitaria, con la statua equestre di Carol I davanti, e dal bellissimo auditorium neoclassico Ateneul Roman. Piata Victoriei. Un itinerario alternativo ma molto più interessante però consiste nel percorrere Calea Victoriei, che dal limite occidentale di Lipscani arriva sempre in Piata Victoriei, una strada sulla quale si affacciano direttamente o sorgono negli immediati dintorni molte notevoli costruzioni e punti di interesse.

Intorno alla città vi sono molti parchi dove fare rilassanti passeggiate in mezzo al verde, ma in centro ce n'è uno solo degno di nota, il Il parco più grande e interessante di Bucarest si trova però a nord del centro, lungo La Romania è giustamente famosa per l'aspetto rurale che alcune regioni mantengono ancora oggi, e il Museo del Villaggio è una splendida vetrina di questa sua caratteristica. In questo museo a cielo aperto si possono infatti ammirare un gran numero di abitazioni tradizionali provenienti dalle varie regioni rumene, oltre ad alcune chiese in legno, stalle e mulini, che testimoniano la ricca varietà di culture della nazione e la loro evoluzione nel tempo e rendono una visita a quest'attrazione assolutamente imperdibile. La metropolitana permette di arrivare abbastanza agevolmente nei pressi del parco, e l'ingresso al museo si trova proprio su A est della serie di
Cismigiu, un piacevole spazio molto frequentato dagli abitanti nel quale passeggiare accanto al lago artificiale godendosi il fresco all'ombra degli alberi e ammirando i bei viali e le aiuole fiorite.
Bulevardul Kiseleff, che a un certo punto arriva in una rotatoria con un Arco di Trionfo (ora in restauro), simbolo cittadino, dietro al quale c'è l'ingresso al bellissimo Parcul Herastrau. Tanti viali alberati, aiuole, zone boscose, spazi con giostre e bancarelle, un roseto, un giardino giapponese e un grande lago caratterizzano quest'area verde di oltre un chilometro quadrato di superficie; ma soprattutto una parte del parco è riservata a quello che forse è il museo più bello e interessante della città. Bulevardul Kiseleff circa mezzo chilometro dopo l'Arco di Trionfo.
Bulevardul ci sono dei quartieri residenziali e popolari, ma girando un po' qualche spunto interessante si trova anche qui, come per esempio il Museo di Storia Ebraica e il Tempio Ebraico poco distante, o la Cattedrale di San Giorgio, proprio di fronte a Piata Roma, dove c'è il chilometro zero della Romania; ma il sito più piacevole è senz'altro il complesso formato dalla Chiesa dell'Icona e dal Monastero della Santa Messa, un luogo silenzioso e dall'atmosfera davvero rilassante. Tra l'altro gli appassionati di street art potranno, nel raggiungere quest'ultima attrazione, anche fermarsi ad ammirare i grandiosi murales lungo Strada Arthur Verona.

La cucina rumena merita senz'altro un'attenta esplorazione e la vivacissima vita notturna della capitale va goduta fino in fondo. Come detto In particolare il ristorante
Lipscani è il centro principale della movida grazie al gran numero di ristoranti, tradizionali e non, e locali notturni, e una sosta al Caru Cu Bere è d'obbligo, se non altro per l'indiscutibile bellezza del locale; tuttavia se si vuole uscire dal circuito più turistico e vedere dove anche i locali amano uscire la sera, il quartiere dell'ostello, nelle strade intorno al piccolo mercato di La Mama (ce ne sono vari in città, uno anche a Lipscani, ma io ho provato solo quello situato alle spalle dell' Ateneul Roman), consigliatomi caldamente da una delle ragazze dello staff dell'ostello, ha un ambiente curato, un bel giardino, un'ottima cucina tradizionale e dei prezzi sorprendentemente bassi. Da segnalare poi, proprio a fianco del mercato, un self service aperto solo a pranzo con ottimi piatti tipici e con a fianco un take away e due supermercati che vendono anche piatti pronti (il tutto molto utilizzato dai backpackers), e infine i kebab di Divan. Piata Amzei, oltre a qualche equivoco locale di spogliarelli o di massaggi è anche ricco di buoni ristoranti con dei gradevolissimi cortili e birrerie e cocktail bar molto graziosi.
Bucarest ad un primo impatto non sorprende per bellezza o per l'interesse che desta, ma invece si è rivelata una città piacevolissima, da girare ed esplorare in tutta tranquillità visto che il centro è molto più sicuro di quanto ogni italiano possa immaginare, e inoltre ospita comunque un buon numero di attrazioni che possono riempire comodamente un soggiorno di anche tre o quattro giorni.



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