Nel blog si narra “Il politico UNO della stessa area politica (ndr. dell’attuale Sindaco) ci fa una figura meschina (ndr. povero di spirito e ristrettezza mentale) , quasi da sempliciotto testardo, ma non è così …”
Questo in merito a vicende capitate in Comune nelle quali vengo trascinato in seguito a deposizioni e scambi di messaggi raccolti “da non so chi” e resi pubblici.
Penso non faccia piacere a nessuno sapere che qualcuno si sta prendendo la briga di spiare le riunioni e le comunicazioni informative della Lista “per Buccinasco” per tentare di raccogliere elementi che possano costituire prove rispetto a scelte e decisioni che fanno parte dell’agire politico.
Riconfermo il parere che questa Amministrazione Comunale è sottoposta ad un attenzione continua ed impropria che si pone un unico obiettivo: quello di rendere difficile se non impossibile il suo operare; questo attraverso denunce ‘interessate’, lettere di contestazione, voci di arresti, lettere anonime con minacce, commissioni di indagine strumentali, ecc. Tutto casuale ma che sembra quasi rispondere ad una unica regia.
In merito alla vicenda specifica ritengo fortemente che non esista da sempre una condizione di fiducia, elemento essenziale per confidare in qualcuno o in qualcosa. Si è aspettato troppo e si è tollerato tanto.
Tornando al blog su cui è comparso l’articolo – concreta testimonianza di quando la parola diventa chiacchiera – prendo atto che è diventato il principale strumento, a livello cittadino, di aggressione banalizzata in cui in particolare un personaggio lo usa come autostrada del suo smodato ego, facendo diventare una abitudine il tentativo di umiliare il prossimo.
Maurizio Carbonera
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