Una prima risposta l’ho avuta leggendo un piccolo libro di Carlo Cipolla che citerò liberamente. In particolare farò riferimento a quella che lui definisce le Leggi Fondamentali della stupidità umana. Ma partiamo dall’introduzione.
“Le faccende umane si trovano in uno stato deplorevole. Da Darwin sappiamo di condividere la nostra origine con altre specie del regno animale e tutte le specie, dal vermiciattolo all’elefante, devono sopportare la loro dose quotidiana di tribolazioni, timori, frustrazioni, pene e avversità. Gli esseri umani hanno il privilegio di doversi sobbarcare un peso aggiuntivo, una dose extra di tribolazioni quotidiane, causate da un gruppo di persone che appartengono allo stesso genere umano. Questo gruppo e’ molto più potente di qualunque altro sistema lecito ed illecito umano. E’ un gruppo non organizzato ma che riesce ad operare in perfetta sintonia come se fosse guidato da una mano invisibile, in modo tale che le attività di ciascun membro contribuiscono potentemente a rafforzare ed amplificare l’efficacia dell’attività di tutti gli altri membri.“
Insomma stiamo parlando della figura universale dello stupido.
In specifico l’autore suddivide gli esseri umani in quattro categorie: gli sprovveduti, gli intelligenti, i banditi e gli stupidi. Definendone le caratteristiche:
– gli sprovveduti sono quelli che avviano un’azione il cui risultato risulta essere una perdita per loro ed un guadagno per gli altri;
– i banditi sono quelli che si procurano un guadagno causando agli altri una perdita; le stesse azioni di un bandito seguono però una loro logica razionale anche se negativa, e le logiche razionali si possono prevedere e quindi è possibile preparare le difese. Anche a Buccinasco in questi trent’anni abbiamo avuto un certo numero di banditi;
– gli intelligenti sono quelli che realizzano un’azione dalla quale entrambe le parti ricavano un vantaggio;
– gli stupidi sono quelli che causano un danno ad un’altra persona senza ricavarne un vantaggio o addirittura subendo una perdita. Non vi è alcun modo razionale per prevedere le loro azioni. Le persone stupide vi perseguiteranno senza ragione, senza un piano preciso, di fronte ad una persona stupida si rischia di essere indifesi.
Nel nostro caso vorrebbero interessarsi della vita cittadina cioe’ della politica di Buccinasco ma sanno diffondere solo un odio quotidiano verso la stessa politica, seminando diffidenza e sfiducia. Cosa pensano di costruire sul loro vuoto di valori, sull’umiliazione del presunto avversario, sull’incompetenza diffusa a piene mani, forse una comunità cittadina migliore?
Maurizio Carbonera
Nota Bene. Il libro a cui si fa riferimento è intitolato “Allegro ma non troppo” di Carlo Cipolla edizioni Il Mulino
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