Budzamnn si racconta....

Da Gullclouds
Questa magica storia mi è stata inviata da NELLA CROSIGLIA, ballerina, insegnante di danza, nonchè autrice e traduttrice di articoli rock, amante degli animali e "mammina" non solo di Budzamnn, ma anche di un altro cane e di ben 15 gatti!!! Con il suo grande amore, la sua immensa dedizione e la sua ferma convinzione che nulla è irrecuperabile di fronte all'amore, Nella è riuscita a ridare la vita a Budzamnn... ed è  proprio lui che si racconta.... ascoltiamolo!

Ciao miei cari sono Budzamnn, nome strano voi direte, ma se avete visto Boogyman la cosa vi sarà più chiara! Non sono l'uomo nero che voi pensate, ma quando avevo cinque mesi e mi avevano abbandonato in un bosco ero così sporco e brutto, che il tedesco turista che mi trovò, mi chiamò così!
In Germania e nei paesi nordici il giorno di San Nicola, (St, Nikolaus ) e l'uomo nero (Budzmann) bussano alle porte delle persone e chiedono se i bimbi si sono comportati bene o meno. I buoni vanno con doni e dolci con San Nicola e i bricconcelli con Budzmann e ricevono solo carbone!
Il Chi mi trovò mi portò al canile, non poteva tenermi e mi rinchiusero in un'angusta gabbia con una cuccia di fortuna. Sono uno spinone dei Pirenei, abituato, secondo la mia natura a correre ed inseguire i poveri cinghiali, come trovarsi in queste condizioni?
In pochi mesi il mio sistema nervoso impazzì. Giravavo in continuazione come una trottola, volevo uscire, mi restavano soltanto pochi minuti di libertà per mangiare la zuppa e sgranchirmi le gambe. Io cercavo di fare velocissimo per fare le due cose nel minor tempo possibile e correre avanti ed indietro, ma non bastava. Ero sempre più irequieto. Misero un cartello vicino alla gabbia con scritto "non avvicinatevi", ma non ero feroce, volevo la libertà. Ed allora decisi di voler morire. Sbattevo la testa contro le sbarre fino a sanguinare, non mangiavo, non morivo. Ma... arrivò Nella...appoggiò la mano sulla sbarra ed io la leccai. Fu la mia salvezza.
Anni di riabilitazione comportamentale, ma potevo correre, vedere gli alberi, perchè non sapevo nemmeno fare pipì come tutti i cani dignitosi, ero una larva, ma piano piano diventai un bell'esempalre della mia razza e pensare che nessuno avrebbe scommesso un soldo a mio favore. Certo, devo prendere delle medicine, perchè ho una piccola lesione alla testa, ma cosa sono tre pilloline al giorno in cambio di tanto amore e felicità. Sono intelligente, sensibilissimo e buono e sento subito se c'è qualche aura malefica.
Ecco la mia storia che vi insegna che nulla è irrecuperabile, se esiste l'amore che, se vero e sentito, fa miracoli. Vi voglio bene, perchè sono anche altruista.
Budzmann, detto Budzy o Bibotto, per gli amici!
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Grazie, carissima Nellaper questa storia che ha toccato profondamente il cuore, che ci ricorda e ci conferma che è sempre l'amore a sconfiggere tutto e tutti. Un personale fortissimo abbraccio  a te e a Budzmann con l'augurio di trascorrere infiniti e felicissimi anni insieme...
Vi dedico questa riflessione di G.G. Vest:
"Il cane resta accanto al padrone nella prosperità e nella povertà, nella salute e nella malattia. Pur di stare al suo fianco dorme sul terreno gelido quando soffiano i venti invernali e cade la neve. Bacia la mano che non ha cibo da offrirgli, lecca le ferite e le pieghe consate dallo scontro con la rudezza del mondo. Veglia sul sonno di un povero come se fosse un principe
Con grande affetto, dono a te e a Budzmann questi due pensieri :
  Con il dono del  banner, "Amore a 4 zampe fans club" tu e  Budzmann  siete entrati a far parte di questo virtuale club "Amore a 4 zampe Fans Club"... complimenti!
Il Premio "Racconto del cuore" è un semplice riconoscimento al vostro grande gesto d'amore raccontato su queste pagine! 
Grazie ancora!Antonella