Bufera.

Da Costantino Posa


Ancora un tuo brivido come un onda mi attraversa.Ed è come se il tempo non fosse mai arrivatoad esplicare un urlo crescente che non distrae.

Sfiora e dipinge note sulla pelle

che ansima e s’agita al sol sfiorarsi.

Mentre il mio sangue, con la luce premuroso, si lascia andare.

Reso ancor più ardito si esalta a somigliare a tutto quello che diventa bufera.

Di tutto ciò che appare negato in delirio intenso e profumo d’illecito

fino a quando finiscono i gemiti segreti senza più fonti da dissetare.

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :