Lunedì prossimo il Presidente Obama presenterà un piano, denominato “Buffet Rule”, secondo il quale la tassazione che verrà applicata ai ricchi milionari dovrà almeno essere in linea con la percentuale di tasse pagata dai contribuenti della classe media.Nell’ambito della strategia che il Presidente sta cercando di mettere in campo per ridurre il debito degli Stati Uniti questa sembra una mossa incisiva per evitare rischi default di cui recentemente sempre più spesso si parla. E’ evidente che il default per un Paese come gli Usa avrebbe ripercussioni e contraccolpi pericolosi in tutto il mondo, ricordate cosa è successo per il fallimento Lehman Brothers?E’ bene quindi che vengano usati tutti i mezzi possibili per scongiurarlo, ancora di più se come in questa ipotesi di “piano di rientro” si va nella direzione di una maggior giustizia sociale, di provvedimenti che tendono ad una maggiore equità nella ripartizione dei sacrifici.Decisione questa che, rapportata al nostro Paese, evidenzia ancor di più quanto da noi si vada nella direzione diametralmente opposta, penalizzando i ceti bassi e medi, caricandoli della gran parte dei sacrifici, ed agevolando sistemi di evasione-elusione, senza alcun piano incisivo per il recupero di risorse proprio da quelle aree di lobbies di non-contribuenti (o poco-contribuenti..) da sempre protette.C’è da scommettere che non sarà facile portare a termine questo obiettivo per il Presidente, perché quando si toccano gli interessi dei ricchi il percorso diventa sempre molto tortuoso e ricco di ostacoli.In base alle prime dichiarazioni la strada di aumentare le tasse per ridurre il debito è già stata bocciata e verrà contrastata da parte di coloro che all’interno del Congresso americano chiedono di procedere nella direzione dei tagli alla spesa, che secondo quanto dichiarato dallo speaker della Camera dei rappresentanti John Boehner, comprendono anche tagli ai programmi federali (da sempre osteggiati) di assistenza sanitaria per tutti, che come ricordiamo è stato il cavallo di battaglia della campagna elettorale che ha portato Obama alla casa Bianca.
La proposta di Obama è stata denominata “Buffet rule”, dal nome del miliardario Warren Buffet che spesso si è lamentato del fatto che i ricchi come lui pagano meno tasse rispetto ai contribuenti della classe media, addirittura dichiarando sul New York Times che lui e i suoi amici ricchi erano “stati viziati abbastanza a lungo da un Congresso amico dei miliardari”. Rimango impressionato e penso ai miliardari del nostro Paese..
nanni