“Se la convocazione fosse arrivata in mezzo alla squalifica anche le scelte del mister sarebbero state diverse, invece è giusto così”, ha detto in riferimento alla mancata applicazione del codice etico da parte del ct azzurro Cesare Prandelli nei confronti di Mario Balotelli, squalificato per tre turni dal giudice sportivo.
Buffon si è anche espresso sul tema del giorno quello dei cori, delle curve e degli stadi chiusi: “Alla fine si è parlato molto di alcuni cori durante il minuto di raccoglimento, ma a parte quel centinaio di persone che canta ce ne sono tante altre che applaudono o che stanno in silenzio: se non approvano questo comportamento potrebbero farsi sentire anche loro, senza accettarlo in maniera passiva”.
Il portiere non poteva poi sottrarsi a domande sullo scudetto: “Dobbiamo cercare di confermarci e se possibile di migliorare. Ma non puntiamo a vincere la Champions, significherebbe deragliare rispetto al nostro obiettivo – ha aggiunto – Temiamo sia Roma sia Napoli per lo scudetto, personalmente temo anche l’Inter”.