Occupati Hogwarts e il mondo della magia, Voldemort e i Mangiamorte hanno ormai un solo obiettivo: disperdere l’Esercito di Silente e uccidere Harry Potter, alla ricerca spasmodica degli ultimi Horcrux. Individuati con l’immancabile aiuto di Ron e Hermione gli oggetti e i soggetti viventi che contengono l’anima frantumata e separata dal corpo del Signore Oscuro, i tre ragazzi hanno soltanto bisogno di tempo per raggiungere quelle schegge di anima e farne scempio. Ripiegati a Hogwarts, presieduta da Severus Piton e difesa da dissennati dissennatori, Harry e compagni vengono accolti trionfalmente da Neville Paciock e il suo esercito di dissidenti armati di bacchetta e coraggio, il coraggio di esporsi al dolore e alla morte dimenticandosi della propria salvezza in nome di un bene superiore. Nella furia della battaglia Harry scoprirà che tra il bianco di Silente e il nero di Piton esiste una zona grigia e una lacrima rivelatrice di ben altre verità.Che cosa ne penso io: Voldemort che ruba la bacchetta di Sambuco dalla tomba di Silente. Hogwarts trasformato in una sorta di collegio nazista presieduto da Piton e sorvegliato dai Dissennatori, Harry che piange il povero Elfo Dobby...signori, benvenuti al capitolo finale della saga letteral - cinematografica forse più importante degli ultimi 10 anni, astenersi snob e pseudo intelletuali grazie.
Da "potteriana" integralista non ho amato mai troppo i film, con una avversione particolare per "Harry Potter e l'ordine della Fenice" libro splendido massacrato senza pietà da sceneggiatore e regista.
Con questo ultimo capitolo però già dalla prima parte, cupissima e forse addirittura più fedele al libro, si capiva una cosa importante: pur con qualche taglio e rimaneggiamento necessario, lo spirito della saga era intatto. In questa seconda parte si è privilegiata la parte più spettacolare, quella della battaglia, privandoci degli approfondimenti relativi alla storia familiare di Silente ed al personaggio di Piton, anche se la sequenza dei suoi ricordi nel Pensatoio, grazie soprattutto ad uno straordinario Alan Rickman è bella e commovente.
Se da un lato questa scelta può risultare una pecca, dall'altro ci viene offerto un vero e proprio spettacolo per gli occhi e per la mente.
Da brava purista l'ho visto in un rigoroso 2D e non sono assolutamente rimasta delusa. Cosa chiediamo al cinema? Che ci entusiasmi, e qui ci siamo. Abbiamo un paio di sequenze di grande respiro cinematografico ed una battaglia bellissima, epica e spettacolare.
Che il bene vinca, anche se con qualche tribolazione perchè così ci emozioniamo di più . Anche qui non ci delude. Quando vediamo Harry che va incontro al suo destino in una Hogwarts distrutta che "dispone dei suoi morti" trepidiamo per lui, pur sapendo come andrà a finire.
Che il cast, tutto, sappia ciò che fa. Nessuno qui è al posto sbagliato. I 3 ragazzi, certo, ma soprattutto i grandi attori che li affiancano: il già citato Alan Rickman, Maggie Smith, grandiosa professoressa Mc Granitt, Helena Bonham Carter, John Hurt e Ralph Fiennes, inquietantissimo Voldemort, purtroppo penalizzato, a mio parere, da un pessimo doppiaggio.
Persino il finale dopo il finale, stucchevole nel libro, qui non disturba più di tanto.
E questo è quanto. Non sono stata obiettiva?Certo che no, ma Harry Potter mi ha fatto compagnia per molto tempo e merita un pizzico di affetto in più.
Una sola preghiera. Grazie Mrs Rowling, ha creato qualcosa di indiscutibilmente unico, ma mi raccomando, la finisca qui, non ci spaventi con dichiarazioni sconclusionate tipo "è il mio bambino e decido io se farlo tornare o no fuori a giocare"...le cose belle, perchè restino tali, debbono avere una fine.
La scena cult: parecchie.
A voler scegliere, le fuga dalla Gringott con tuffo in mare.
Frasi cult: "piano?ma quando mai noi abbiamo avuto un piano, noi arriviamo, scateniamo l'inferno e tutti scappano, così noi colpiamo".
"avanti Tom, finiamola come abbiamo cominciato...insieme".
Partecipazione di lusso questa settimana a Buio in Sala di Nati per Delinquere