In una seduta boicottata dall’opposizione, il parlamento dominato dal Cndd-Fdd, il partito del presidente Pierre Nkurunziza, ha approvato un progetto di legge che dà vita alla Commissione verità e riconciliazione.
La società civile si è già detta “preoccupata” per la nascita di un’istituzione “troppo politicizzata”, nata da un “voto unilaterale”.
I futuri 11 commissari saranno scelti dall’Assemblea nazionale riunita in seduta plenaria. Una procedura che rischia di escludere opposizione, capi religiosi, difensori dei diritti umani e partner internazionali.
Inoltre il mandato della Commissione non prevede alcuna competenza giudiziaria su crimini di genocidio, crimini di guerra e contro l’umanità.
Ad oggi il governo burundese non ha ancora dato vita al Tribunale speciale, previsto dagli accordi di pace di Arusha, che rischia di vedere la luce solo fra quattro anni, al termine del mandato della Commissione verità e riconciliazione.
Grandi nella circostanza le proteste del principale partito di opposizione, e cioè l’Uprona, che comprende la componente tutsi del Paese.
Pericolo non troppo remoto è quello dell'ennesimo genocidio ...strisciante.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake