Bulgaria: Nesebar, tra medioevo e mare

Creato il 22 gennaio 2015 da Nicoletta Frasca @Monticiana

Vivere in un centro piccolo ha i suoi pro. Uno fra tutti il fatto che in trenta minuti di macchina sei uscito dal centro, hai percorso un po’ di strada statale, ti sei lasciato distrarre un po’ dal panorama fuori dal finestrino e sei arrivato in una nuova città. Nello stesso lasso di tempo, a Roma, raggiungiamo appena le case dei nonni, poi uno dei due si immola, rimane alla guida e va’ a cercare parcheggio. A Palermo, in proporzione, in trenta minuti sei riuscito anche a lasciare la macchina. A Ragusa in mezz’ora di strada raggiungi una bella spiaggia, qualunque direzione tu decida di prendere.

Noi viviamo ancora a Burgas e in trenta minuti di macchina, direzione Nord, raggiungiamo Nesebar che in inverno è un paesino di pescatori pulito e composto, mentre in estate si trasforma in zona di villeggiatura di lusso, meta di struscio che neanche via del Corso sotto Natale, complice la famosa spiaggia di Sunny Beach, che le notti d’alta stagione si trasforma in una gigantesca discoteca sul mare (così dicono, se vorrete verificare, fate pure!).

Noi, neanche a dirlo, preferiamo frequentare Nesebar durante l’inverno. E lo facciamo con piacere, perché si mangia buon pesce e perché l’intero paesino, che fa parte del patrimonio UNESCO dal 1983, gode della presenza di numerose chiese medievali, in rovina e non, ben custodite al suo interno. Sorge su di un isolotto vicinissimo alla costa, tanto vicino da essere collegato alla terraferma da un istmo artificiale. Lo si percorre, si parcheggia l’automobile e si comincia a perdersi per i vicoli pittoreschi che caratterizzano il centro. All’ora di pranzo l’orientamento si risveglia e guarda caso ci ritroviamo in pochi minuti di fronte al nostro ristorantino. Sempre lo stesso. Nesebar ci piace così.

Vi lascio a qualche foto scattata durante una fortunata, mite domenica di sole, al profumo di mare.

Per maggiori informazioni, il web è pieno di pagine dedicate ed in ogni lingua.

A Nesebar troverete un museo archeologico.

L’attuale direttrice dell’UNESCO si chiama Irina Bukova. E’ in carica dal 2009 ed è di nazionalità bulgara.


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